|
Le forme della socializzazione: come le persone interagiscono e si scambiamo le idee
Le persone manifestano un innato
bisogno di socializzare: di incontrarsi, di scambiare le proprie idee
su temi importanti come su questioni ordinarie, di interagire per
organizzare eventi sociali e privati. Soprattutto con l’avvento di
internet, questo aspetto della vita delle persone è stato fortemente
influenzato dai mezzi tecnici disponibili tanto da modificare le nostre
abitudini. Le tecnologie disponibili hanno da sempre dato forma anche
ai modi di interagire tra le persone: da comunicazioni faccia-a-faccia
tipiche dei periodi precedenti l’avvento delle scoperte che hanno reso
possibile la comunicazione a distanza (radio, fine 1800 e
telefono, 1871), si ebbe un continuo aumento della comunicazione “a
distanza” e il suo evolversi in quantità e qualità seguì il progresso
tecnico.Pensiamo solo a come è cambiato il nostro modo di comunicare con il telefonino!
Dopo l’avvento della stampa a caratteri mobili, il più grande
cambiamento nel modo di comunicare tra le persone è certamente avvenuto
con l’avvento delle tecnologie digitali e di internet. La telefonia
mobile, le reti digitali e la loro efficacia (velocità della banda), i
costi delle comunicazioni sono tutti fattori che hanno reso quasi del
tutto superflua la comunicazione diretta (o faccia-a-faccia) per
stabilire e mantenere le relazioni sociali.
Con l’avvento, poi, dei social
network, con l’esplosione del numero delle persone che sono presenti
negli stessi, con la facilità tecnica di accesso, tanta parte della
nostra vita sociale si è trasferita dalla vita materiale su quella
digitale. E, fatto da non sottovalutare, la qualità dell’interazione
“digitale”, in molti casi non è inferiore a quella “analogica” Ma non è
cambiato solo il modo di comunicare, ma le abitudini stesse delle
persone. Oggi, tanto del nostro tempo trascorre sui mezzi di
comunicazione (telefonino per i sms, internet per e-mail e ricerca e
scambio di informazioni , social network per interazioni); oggi usiamo
le tecnologie digitali e di internet per organizzare e gestire tante
attività. Lo stesso formarsi dell’opinione pubblica e dei movimenti
politici avviene, in tantissimi casi, attraverso l’interazione e la
diffusione di idee attraverso la rete tanto che non è azzardato dire
che, oggi, la rete (con i suoi social network) è un luogo di
aggregazione di persone e di idee.
Vediamo come la tematica è presente nei casi e nelle prospettive correlate.
Nel caso 1, Gutenberg, lo scrittore
americano Alvin B. Kernan rileva come con la stampa a caratteri
mobili sia avvenuto il, se pur lento, passaggio da una società basata
sulla comunicazione orale (controllata da poche persone) ad una basata
alla stampa ed aperta a molti. Con l’avvento della stampa si diffuse
l’abitudine, anche domestica, della lettura.
Nel caso 2, la censura in Internet
con lo specifico caso della Cina, si evidenzia come le persone che non
hanno accesso ad informazioni se non a quelle accuratamente filtrate
dal regime e diffuse attraverso i classici mass-media aggirano
l’ostacolo utilizzando internet per avere acceso ad una informazione
libera costruendosi, in questo modo, un personale strumento di
comunicazione.
L’intero caso 3, i social network,
descrive come le tecnologie digitali e di internet ed in modo
particolare quelle applicazioni chiamate Social network abbiano
cambiato il nostro modo di comunicare e di socializzare.
Un numero sempre crescente di
persone “abitano” la rete come fosse un luogo fisico; intrattengono
relazioni in ambienti digitali come fossero ambienti fisici; si
compiono reati che non sarebbero neppure esistiti in un’era
pre-digitale.
Secondo Zucconi e Acquisti, la
nostra privacy non è mai stata minacciata come oggi e la nostra
identità diventata oggetto di commercio; per un cittadino americano
(tale Matthew Weller) internet ed i social network uccide le emozioni,
mentre per gli studiosi dell’università della California e di Amsterdam
la vita sociale in rete non ha nulla di diverso di quella che si svolge
attraverso relazioni fisiche.
Nel caso 4, nascita dell’opinione
pubblica e dei giornali di informazione, si vede come la diffusione dei
giornali di informazione (in Francia sono passati, in pochi anni, da 14
a ben 1400) abbia dato origine a nuove abitudini sociali: l’incontrarsi
nei “caffè letterari” per leggere i giornali, commentarli e costruire
assieme un’opinione da rilanciare al vasto pubblico sempre attraverso i
giornali
|
|