Matthew Weller
C’ho pensato a lungo e ne sono
fermamente convinto: sono contrario al 100% alle pratiche di social
networking. Il social networking in rete uccide le emozioni; tutto
oramai è confinato al digitare su una tastiera e al caricare in rete
qualcosa. Ho fatto parecchia ricerca sulle emozioni umane e sul
cervello e non ho trovato nulla che abbia a che fare con il social
networking. Credo che questa generazione non sarà così produttiva come
la precedente, non sarà tanto attenta alle questioni sociali ed
ecologiche. Stare in rete, nei social network è diventato per tante
persone – intelligenti e in buona fede – una nuova specie di droga, una
nuova forma di dipendenza. Questo influenza negativamente le relazioni
sociali vere e quelle familiari; danno la sensazione di intessere
relazioni sociali autentiche quando sono solo realzioni povere e prive
di sostanza. Questi siti dovrebbero essere chiusi e si
dovrebbe riprendere ad interagire a voce e di persona.
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