|
|
|||||||||||||||
|
Le tecnologie trasformano lentamente conoscenza e culturaE'
importante soffermarsi sul rapporto tra la cultura, la conoscenza e le
innovazioni tecnologiche della comunicazione e dell'informazione, e su
come nella storia dell'uomo la stessa cultura e l'intera società
abbiano spesso subìto rilevanti trasformazioni a causa di queste nuove
tecnologie. Questo tema è attuale e vale anche oggi, al tempo della
rivoluzione digitale.
Quando la nuova tecnologia si afferma e l'innovazione è appena introdotta, il cambiamento socio-culturale si realizza in modo superficiale, non viene immediatamente riconosciuto e subisce la critica di molti; col passare del tempo la trasformazione diventa sempre più profonda e radicata. Un esempio significativo della diffidenza iniziale verso l’innovazione (oltre a quello di Socrate che considerava la scrittura come versione impersonale, snaturata e anonima del discorso orale, e Newton che temeva le persone che si acculturavano da sole, autodidatte, senza la valida guida universitaria) è quello che riguarda l’innovazione tecnologica della stampa, quando nel 1400-1500 i primi libri con nuovi e svariati temi, diffusi alla grande massa, vengono considerati da alcuni uomini di cultura come “insignificanti, stupidi, diffamatori, causa di mali e guerre sanguinose", ecc.. Solo dopo alcuni secoli, nel 1700, gli effetti della tecnologia della stampa si concretizzano nella solidità e nella democrazia della nuova cultura: si forma il mercato del libro in cui operano i critici letterari, gli storici, gli editori; i giornali favoriscono la nascita dell’opinione pubblica. Oggi, gli studiosi, sociologi ed esperti della comunicazione si stanno chiedendo quanto i ragazzi nati negli anni Novanta, quelli che usano l’Ipod, l'iPhone e l'iPad siano già “formati” dal linguaggio elettronico, dalla cultura e dall’apprendimento digitale e quanto invece siano ancora sospesi nell’epoca di passaggio da ciò che c'era prima, l'analogico, e il presente/futuro digitale. A proposito della diffidenza nella storia verso la nuova tecnologia della stampa e delle conseguenze negative attribuite ad essa, vedi CASO GUTENBERG E LA STAMPA A CARATTERI MOBILI, punto di vista n. 2 ERASMO DA ROTTERDAM, punto di vista n.3 ELISABETH EISENSTEIN. Per quanto riguarda il consolidamento della tecnologia della stampa nella civiltà occidentale vedi CASO OPINIONE PUBBLICA E NASCITA DEI GIORNALI D'INFORMAZIONE. A proposito della rivoluzione digitale a noi contemporanea vedi CASO I SOCIAL NETWORK, LE COMMUNITY E LE PIAZZE VIRTUALI, punto di vista n. 5 PETER LYMAN e il rapporto tra i giovani e le tecnologie digitali. |
|||||||||||||||
|
||||||||||||||||