In Iran gli oppositori al regime usano e continuano ad usare i
siti di social network per diffondere le informazioni nonostanto tutti
i tentativi del governo di fermarli. Sono giorni di forti scontri in
Iran tra le due maggiori anime del Paese, gli ultraconservatori contri
i riformisti. Questi ultimi accusano Ahmadinejad e il governo di brogli
elettorali; il governo controbatte accusandoli di essere nemici della
patria che cospirano. Gli oppositori usano i blog, twitter ed altri
social network per fare controinformazione. La rete, il microblogging
non sono luoghi di rifugio quanto strumenti per mettere insieme pezzi
di dissenso, aggregarli sul web e poi darsi appuntamento. Cresce la
voce del dissenso in rete ma cresce, anche, la repressione: non è un
caso che la Guardia Rivoluzionaria abbia avvertito i siti web e i blog
di rimuovere tutto il materiale che possa “creare tensione”. La
“rivoluzione verde”, lanciata da Mousavi e sostenuta solo attraverso il
web in quanto i mezzi di comunicazione ufficiale sono controllati dal
governo, è travolta da una durissima repressione casa per casa, ma di
questa repressione si ha notizia solo attraverso il web, i blog, i
social network. In Iran la metà della popolazione è sotto i 25 anni, la
connessione ad internet è molto diffusa, soprattutto mobile. Di fronte
alle contestazioni di piazza e alla loro violenta repressione i mezzi
di comunicazione di massa convenzionali sembravano paralizzati , non
riuscivano a fornire aggiornamenti in tempo reale. La stessa CNN era
andata in cortorcuito. Il governo aveva espulso molti giornalisti
stranieri ed aveva bloccato negli alberghi quelli rimasti disturbando
anche le loro comunicazioni satellitari. Le uniche notizie che si
riusciva ad avere arrivavano attraverso i social media, Twitter in
testa. Un caso paradossale, quello del quotidiano spagnolo El Pais che
non riuscendo a dare notizie proprie ha inserito nella propria versione
on-line l’intero canale Twitter Nessuna forma d’azione
organizzata o coordinata, tantissime iniziative spontanee.
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