|
Alvin B. Kernan
Nello scritto “Printing Technology,
Letters, and Samuel Johnson”, Princeton University Press, Princeton
1987, lo studioso americano sostiene che gli effetti della tecnologia
della stampa si concretizzano attraverso un processo lento e lungo, la
transizione dal manoscritto alla cultura della stampa avviene in un
lungo periodo di tempo. Soltanto alla fine del Settecento la stampa
“trasformò le nazioni d’Europa da società orali a società della
stampa. […]. Il vecchio sistema della letteratura educata e cortigiana,
orale, aristocratica, autoritaria, […] fu spazzata via e
progressivamente sostituita da un sistema democratico basato sulla
stampa e sul mercato.
La stampa aumentò l’importanza e il numero dei critici, curatori,
bibliografi e storici letterari […]”. Agì anche sul pubblico che da un
gruppo di lettori di manoscritti si trasformò in un gran numero di
persone che “acquistavano libri da leggere nella privacy delle proprie
case”.
In questo periodo nacquero le leggi sul diritto d’autore, rendendolo “proprietario della propria scrittura”.
|
|