Conformismo
Questo termine indica una tendenza a conformarsi a opinioni,
usi e comportamenti già definiti in precedenza e politicamente o
socialmente prevalenti.
In ambito sociale si definisce conformista colui che, ignorando o
sacrificando la propria libera espressione soggettiva, si adegua e si
adatta nel comportamento complessivo, sia di idee e di aspetto che di
regole, alla forma espressa dalla maggioranza o dal gruppo di cui è
parte. È una sorta di comportamento mimetico: l'individuo si nasconde
nell'ambiente sociale nel quale vive, assumendone i tratti più comuni,
in termini di modi di essere, di fare, di pensare. Il senso di
protezione che ne deriva rafforza ulteriormente i comportamenti
conformisti.
L'atteggiamento opposto al conformismo viene definito anticonformismo e
consiste quindi in un rifiuto delle idee e dei comportamenti
prevalenti. Infatti, normalmente, le persone non conformiste hanno già
sviluppato un livello di coscienza diverso che permette loro di poter
sfidare i comportamenti comuni senza soffrirne. Solitamente si hanno
personalità non conformiste negli artisti, negli scienziati, nei
filosofi, negli statisti e nei santi, quindi in tutti coloro che si
danno la possibilità di libera espressione di se stessi fuori dalla
forma già predefinita dall'ambito sociale e storico in cui vivono.