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Nuova Zelanda
Il governo della Nuova Zelanda ha
implementato in tutta calma un filtro internet e sta spronando nel
paese la ISP perchè adotti la misura in una mossa che darebbe alle
autorità il potere di limitare qualsiasi sito che ritengano opportuno.
Viene riportato che Il Dipartimento degli Affari Interni della Nuova
Zelanda (DIA) ha attivato il filtro internet l'1 febbraio senza fare
alcun annuncio,spingendo cosi i critici ad pensare che la misura sia
stata attivata in segretezza.
“E' un giorno triste per l'internet della Nuova Zelanda” cosi ha detto
un rappresentante della lobby Tech Liberty per la libertà online, al
sito tecnologico leader in Nuova Zelanda: Computerworld.
“Sancisce il principio che il governo può scegliere d'arbitrio di
stabilire un nuovo schema di censura e scegliere quali materiali
bloccare senza riferimento alla legge esistente,” ha detto il gruppo.
Il filtro è già stato usato dall'importante provider internet Maxnet
and Watchdog, con il governo che si è rifiutato di commentare su quali
altri providers siano attivati per assumere la tecnologia simile a
quella usata dal partito comunista cinese ed il regime iraniano.
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