Buone pratiche per l'integrazione in Alto Adige
Già da diversi anni sono presenti sul territorio provinciale azioni e progetti a livello locale a favore dell’integrazione sociale, lavorativa e culturale delle persone migranti che hanno deciso di stabilirsi in Alto Adige. In questa sezione vengono presentate alcune buone pratiche con l'obiettivo di valorizzare le esperienze attraverso la condivisione, affinché possano essere replicate o fungere da spunto in altri contesti territoriali.
Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.
Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione" e alla pagina della Commissione Europea.
Buone pratiche via email (iscriversi / disiscriversi alla newsletter)
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Concorso DIMMI 2022: Diari Multimediali Migranti
“Diari Multimediali Migranti” è il concorso nazionale che raccoglie e fa conoscere le storie di persone di origine o provenienza straniera che vivono o hanno vissuto in Italia e nella Repubblica di San Marino.
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“Convivere in Alto Adige”: lancio della campagna informativa
La campagna informativa "Convivere in Alto Adige" presenta le novità legate agli assegni provinciali al nucleo familiare e per i figli che riguardano cittadini e cittadine extracomunitarie a partire dal 2023.
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Convegno "Linguaggio - Disciminazione - Violenza" il 30 marzo all' EURAC
Il convegno mira a far luce su vari aspetti della comunicazione violenta, sulla diffusione della stessa e ad esplorare approcci e metodi per disinnescarla.
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Il Servizio Civile Universale cerca 56 mila giovani volontari
Pubblicato il nuovo bando per cittadini italiani e stranieri tra i 18 e i 28 anni. Assegno di 444 € al mese.
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Presentati gli esiti del progetto d'integrazione "Formare, Informare, Abitare"
L’obiettivo del progetto del Comune di Bolzano è promuovere e favorire il dialogo interculturale