Alto Adige nei documentari
La sezione Alto Adige della Mediateca comprende complessivamente 1.500 titoli. Un’occasione per scoprire aspetti anche meno noti della nostra provincia, della cultura e delle tradizioni del nostro territorio nei suoi vari aspetti. Scarica l’edizione 2020 del CATALOGO DOCUMENTARI ALTO ADIGE o inoltra la Richiesta di una copia.
Il catalogo raccoglie le schede di 300 documentari prodotti, co-prodotti o di cui sono stati acquisiti i diritti tra il 1995 e il 2020, suddivise nelle sezioni arte, cinema, geografia, natura, società, sport e montagna, storia, tecnologia. I filmati sono tutti disponibili per il prestito gratuito.
Per motivi di studio o di ricerca è possibile richiedere a titolo gratuito, previa richiesta scritta e motivata, una copia dei documentari di interesse, qualora i diritti siano disponibili.
Analoghi servizi ed attività sono offerti dall’ufficio Amt für Film und Medien.
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BOLZANO DANZA. Istantanea di un festival
Regia: Armin Ferrari, Produzione: Riff Video, Laives, Bolzano, 2017 Formato: DVD - Durata: 23 min Lingua: Italiano/Francese | Sottotitoli: Italiano/Inglese Disponibilità: Prestito
Il film racconta la trasformazione del Festival Bolzano Danza attraverso le sue ultime tre edizioni, il suo pubblico e gli artisti internazionali che lo animano. Approfondisce il rapporto che si è creato tra il festival e la città che lo ospita, un appuntamento fisso delle estati bolzanine da più di 30 anni. Due settimane intense durante le quali la città si veste di danza e ospita personalità di fama mondiale, spettacoli di altissimo livello e di vario genere, sperimentazione, laboratori e iniziative per tutte le età. Un evento che offre la possibilità di immergersi completamente in questo linguaggio artistico, commentato attraverso il punto di vista dei suoi protagonisti, con interventi di: Emanuele Masi, direttore artistico del festival; Maria Luisa Buzzi, direttrice di Danza & Danza, la rivista della danza italiana; Alessandro Sciarroni, coreografo e danzatore; Francesca Pennini, danzatrice e coreografa; Rachid Ouramdane, coreografo francese. © 2017 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
BOLZANO IN MOVIMENTO/BEWEGTES LEBEN. Immagini inedite del passato
Regia: Marlene Huber, Produzione: Amt für AV-Medien, Bolzano, 2013 Formato: DVD - Durata: 58 min Lingua: Italiano/Tedesco | Sincronizzato: Tedesco/Italiano Disponibilità: Prestito
I filmati storici a passo ridotto documentano la vita cittadina e l’aspetto della città come era una volta. Le riprese più antiche risalgono al 1912, quelle più recenti agli anni Ottanta. Si vedono il centro storico, il luogo di villeggiatura Gries, Dodiciville, Piazza Stazione, il quartiere Europa, i danneggiamenti dopo la seconda guerra mondiale, la ricostruzione del Duomo, l’ex quartiere delle Semirurali e ovviamente il viaggio con il trenino del Renon che partiva da Piazza Walther fino alla stazione di Collalbo. Bambini, artisti, elefanti, pompieri, funamboli che si esibiscono ad altezze vertiginose in Piazza Walther. Un viaggio divertente attraverso la storia di Bolzano alla scoperta di aspetti inediti. La digitalizzazione dei filmati raccolti nel documentario è stata realizzata nell’ambito del progetto Interreg IV. Si tratta di immagini storiche professionali e amatoriali realizzate nell’arco di un secolo. © 2013 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
BOLZANO NEGLI ANNI 30. Nei ricordi di Michele Lettieri
Regia: Franz Oberkofler, Produzione: Franz Oberkofler, Bolzano, 2015 Formato: DVD - Durata: 22 min Lingua: Italiano| Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Michele Lettieri nato a Solofra (Avellino), nel 1934 si trasferisce a Bolzano per ricongiungersi al padre, sarto tagliatore presso l’Unione militare. Consegue il diploma magistrale e poi quello scientifico. Studia ingegneria a Napoli. Tornato a Bolzano, alla professione affianca l’insegnamento. Coinvolgendo uffici statali, amministrazione cittadina e forze armate, nel 1970 è protagonista dell’avvio del progetto di risistemazione del greto del Talvera, che porterà alla creazione dei famosi Prati, il polmone verde cittadino. Nel filmato racconta gli anni di scuola, i contrasti con il mondo di lingua tedesca, le amicizie, le Opzioni, l’entrata in guerra dell’Italia, la caduta di Mussolini e l’arrivo dei tedeschi l’08/09/1943. Il 7 settembre non si era presentato in caserma e si risparmiò l’arresto come internato militare italiano in un campo di concentramento in Germania. Aiutò parecchi militari italiani a fuggire. Infine la liberazione e l’arrivo degli Americani. Un torrente di ricordi. © 2016 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
BOLZANO, JAMME JÀ! L’ipotesi fantastica di una Bolzano partenopea
Regia: Emanuela Pesando, Produzione: Planet Image, Roma / Centro Audiovisivi, Bolzano, 2007 Formato: DVD - Durata: 20 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
E se invece di mille futuri avessimo mille passati? Anno 1807. L’esercito delle Due Sicilie si impadronisce con un colpo di mano della città di Bolzano. 200 anni dopo, Gennaro arriva col treno dal Sud per far visita allo zio e scopre una città dai tratti partenopei, risultato dell’improbabile conquista di due secoli prima. Bolzano Jamme Jà! è un’ipotesi fantastica, un gioco di specchi tra storia, realtà e finzione, dichiarato apertamente nel finale quando gli attori si incontrano fuori scena e commentano liberamente il copione. Il filmato consente di evidenziare il paradosso delle nuove identità che si creano ironizzando sul cliché dell’appartenenza etnica. Opera vincitrice del primo premio nella categoria fiction della prima edizione, nel 2005, del Premio Autori da scoprire, è anche il primo film corto di fiction girato in Alto Adige co-prodotto dal Centro Audiovisivi di Bolzano. © 2008 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
BOLZANO. CITTÀ ATTIVA. Commercio, turismo, trasporti
Regia: Piero Balzan, Alfredo Nicolosi, Produzione: Videocommunication, Bolzano, 1988 Formato: DVD - Durata: 16 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Il documentario si presenta come un rapido excursus sulla storia di Bolzano, sulle sue peculiarità e sulle sue potenzialità economiche e commerciali. Si sottolinea in particolare come il ruolo di città mercantile del capoluogo altoatesino sia nato in epoche lontane, risalenti al Medioevo e come poi, nel tardo Ottocento, si sia scoperta la vocazione turistica di Bolzano, il cui centro propulsore era rappresentato da Gries. Si procede quindi a rapidi passi verso gli anni Trenta, con la fortissima industrializzazione che porta alla nascita della zona industriale, mentre si prepara il terreno ad un settore fiorente dell’economia bolzanina, quello dei trasporti internazionali. Un ritratto breve ma esauriente di una città in fase di sviluppo, destinata ad aprirsi con grande lungimiranza alle nuove tecnologie. Il documentario è una testimonianza significativa risalente ai tardi anni Ottanta. © 1988 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
BOLZANO. SVILUPPO STORICO-URBANISTICO. Dai primi insediamenti umani agli anni Settanta
Regia: Piero Balzan, Alfredo Nicolosi, Produzione: Videocommunication, Bolzano, 1986 Formato: DVD - Durata: 26 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Il documentario racconta lo sviluppo urbanistico della città di Bolzano attraverso le numerose vicende storiche che lo hanno caratterizzato. La storia prende le mosse dal I millennio a. C. quando i primi insediamenti umani si stanziarono lungo le pendici montane. Dalla stazione viaria romana di Pons Drusi si passa ai castellieri ove la popolazione trovò riparo nel periodo delle incursioni barbariche. Con dovizia di particolari è descritta la città medievale costruita agli inizi dell’XI secolo quale borgo mercantile. Conservato il suo impianto urbanistico sull’asse principale dei portici fino al tardo Settecento, la città si arricchì di importanti palazzi residenziali. Dopo la prima guerra mondiale Bolzano cambiò radicalmente il suo volto assumendo l’aspetto di una grande città. Il documentario si conclude con la politica dell’espansione abitativa realizzata tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento. © 1986 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
BOLZANO/BOZEN - STORIE DI UNA CITTÀ/HEIMAT. Storie comuni di differenti realtà
Regia: Andreas Pichler, Susanna Schönberg, Produzione: ZeLIG Scuola di documentario, Bolzano, 1997 Formato: DVD - Durata: 58 min Lingua: Italiano/Tedesco | Sottotitoli: DE/IT, Disponibilità: Prestito
Documentario realizzato dal Centro Audiovisivi in co-produzione con la Scuola di documentario ZeLIG, con l’obiettivo di rappresentare alcuni frammenti di una realtà particolare, quella di una terra di confine dove convivono lingue e culture diverse. Bolzano è da sempre confine tra nord e sud. La città che conosciamo risale al medioevo, ai tempi dei principi vescovi e rimane per molti secoli una cittadina mercantile del regno austroungarico. Dopo una prima fase di modernizzazione, anche urbanistica, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, nel 1918 Bolzano viene ceduta, insieme alla regione del Trentino-Sudtirolo, al Regno d’Italia. È così che negli anni Trenta la città si espande, sotto il segno del fascismo. Un film su una città bilingue, una città che è divisa in due ma, a ben guardare, cela una storia comune. Il film va alla ricerca di questa comunanza e la trova nelle storie di vita delle persone. © 1997 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
C’ERA UNA VOLTA UN VILLAGGIO. Il villaggio Lancia in Via Volta a Bolzano
Regia: Ivano Padovan, Produzione: Ivano Padovan, Bolzano, 2002 Formato: DVD - Durata: 19 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Nell’immediato dopoguerra lo stabilimento Lancia di via Volta a Bolzano offrì un lavoro sicuro a molti operai provenienti da tutte le parti d’Italia, soprattutto dal Veneto. Molti di loro, non potendosi permettere una casa, trovarono ospitalità nel cosiddetto Villaggio Lancia: 34 baracche, site in Via Volta, che servirono da dormitorio a circa 600 operai. Il filmato racconta - attraverso le foto d’epoca raccolte da Marco Ribetto e interviste ai protagonisti di allora - la vita quotidiana di quel piccolo sobborgo; un’esistenza povera ma dignitosa, fatta di duro lavoro, di solidarietà e anche di svago. Gente semplice, costretta ad abbandonare la propria terra natia per fuggire alla miseria e agli orrori della guerra, che riuscì a trovare a Bolzano un’opportunità per ritornare a vivere. Davanti ai nostri occhi scorrono le immagini di un passato denso di promesse. © 2002 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
CAPITOLI DI UN DIARIO/JE JIVE MEFUN. Nostalgia della Terra dei monti
Regia: Ingrid Demetz, Produzione: ZeLIG Scuola di documentario, 2005 Formato: DVD - Durata: 23 min Lingua: Ladino | Sottotitoli: Italiano Disponibilità: Prestito
Il documentario di Ingrid Demetz è il ritratto di una donna ladina che per l’amore di suo marito espatriò in Argentina e per amore della sua terra dovette tornare in Val Gardena. Da giovane la gardenese Mariele Demetz viaggiò in Argentina per mettere su famiglia insieme a suo marito. Aveva sposato per procura un uomo che già da tempo era in Argentina e che si era creato un’esistenza professionale realizzando sculture in stile gardenese. Anche Mariele era brava con l’arte dell’intaglio e così la coppia passò una vita felice in Argentina. Ebbero tre figli e furono felici, ma ad un certo punto Mariele fu presa dalla nostalgia delle sue montagne: le mancava particolarmente il suo amato Saslonch (Sasso Lungo). Il documentario è in lingua originale, il ladino dolomitico, nella sua variante gardenese, costituito da una serie di dialetti appartenenti al gruppo delle lingue retoromanze. © 2009 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
CARLO MARIA GIULINI. La musica è un atto d’amore
DVD | 2015 | 52 min | Regia: Claudio Chianura | Produzione: Haze Editions (Milano) Lingua: Italiano | Sottotitoli: Tedesco/Inglese | Disponibilità: Prestito
Trailer
Dai primissimi anni di studio a Bolzano fino agli ultimi giorni trascorsi fra l’abitazione milanese accanto al Teatro alla Scala e quella altoatesina sul Lago di Carezza, il documentario ripercorre nel decennale della scomparsa la vita di Carlo Maria Giulini (Barletta-Brescia 1914-2005), direttore d’orchestra di fama mondiale, artista discreto e riservato ma dal talento indiscusso. Lo ricordano il giovane direttore Yoel Gamzou, suo allievo negli ultimi anni milanesi; il primo violino del Teatro alla Scala, Franco Fantini; il critico Angelo Foletto, autore di un importante e unico libro-intervista con il Maestro. L’amore per la musica, l’amore per la moglie, lo spirito religioso fanno da sfondo alla narrazione accompagnata dalle emozionanti musiche sacre di Verdi e Vivaldi dirette dal M° Giulini. «Era un sacerdote della musica. Non ha mai scelto di diventare musicista, la musica lo ha scelto e lui si è messo al suo servizio». © 2015 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi
Contatti
Romy Vallazza
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E-Mail: Romy.Vallazza@provincia.bz.it
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Barbara Abrate
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(Lu - Ve mattino)