Alto Adige nei documentari
La sezione Alto Adige della Mediateca comprende complessivamente 1.500 titoli. Un’occasione per scoprire aspetti anche meno noti della nostra provincia, della cultura e delle tradizioni del nostro territorio nei suoi vari aspetti. Scarica l’edizione 2020 del CATALOGO DOCUMENTARI ALTO ADIGE o inoltra la Richiesta di una copia.
Il catalogo raccoglie le schede di 300 documentari prodotti, co-prodotti o di cui sono stati acquisiti i diritti tra il 1995 e il 2020, suddivise nelle sezioni arte, cinema, geografia, natura, società, sport e montagna, storia, tecnologia. I filmati sono tutti disponibili per il prestito gratuito.
Per motivi di studio o di ricerca è possibile richiedere a titolo gratuito, previa richiesta scritta e motivata, una copia dei documentari di interesse, qualora i diritti siano disponibili.
Analoghi servizi ed attività sono offerti dall’ufficio Amt für Film und Medien.
-
IL FIORE BLU DI ANTERIVO. Anche in Alto Adige si coltiva il caffè
Regia: Elisa Nicoli, Produzione: Formazione professionale economia domestica, Egna (Bolzano), 2012 Formato: DVD - Durata: 26 min Lingua: Tedesco/Italiano | Sottotitoli: IT/DE, Disponibilità: Prestito
Il cosiddetto caffè di Anterivo, un paesino montano della Val di Fiemme, in realtà è una varietà di lupino dolce dai fiori blu, tipica dell’Alto Adige, noti ai più per il fascino e la bellezza, che per le caratteristiche della pianta. Da tempi remoti con questa pianta è stata prodotta una bevanda simile al caffè, miscelata all’orzo o al frumento, che poi veniva venduta dalle contadine. La rivalutazione di questa rara pianta autoctona è stata promossa nel 2002 grazie al progetto Interreg denominato Neprovalter, alla cui realizzazione hanno partecipato una trentina di abitanti di Anterivo. L’opera racconta come è nato il progetto della ri-coltivazione della pianta e come le persone coinvolte siano riuscite a riportare in vita questa antica tradizione. Con questo Lupinus si ottiene non solo caffè, ma viene usato per la produzione di formaggi, cioccolato, per la fabbricazione di birre e grappe artigianali, tanto da entrare a far parte dei prodotti Slow Food del progetto Terra Madre. © 2019 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL FORTE DI FORTEZZA. Baluardo inattaccabile dell’imperial-regia Franzensfeste
Regia: Hans Wieser, Produzione: Johann Wieser Produzione Cinematografica, Bolzano, 2000 Formato: DVD - Durata: 30 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Il documentario narra la storia del Forte Asburgico di Fortezza (Festung Franzensfeste), dalla sua nascita come baluardo imprendibile contro le truppe nemiche sino alla sua trasformazione in monumento storico, efficace testimonianza del passato. Il forte sorge in un’area di grande importanza strategica, l’imbocco della Val Pusteria. L’inizio dei lavori per l’edificazione di quella che sarà la più costosa fortezza dell’Impero austro-ungarico risale al 1832. Alla costruzione parteciparono 1700 operai e 4500 manovali. Le grandi lastre di granito, le 130 bocche da fuoco, le volte a botte contro l’artiglieria pesante rappresentavano, per le tecniche militari dell’epoca, una fortificazione pressoché indistruttibile. L’edificio risponde inoltre a criteri di perfezione formale non casuali, giacché nell’Austria di allora gli edifici militari venivano progettati con cura, dovendo esprimere rigore, potenza e capacità di resistere. Dal 2017 è uno dei 10 musei provinciali. © 2001 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL GEMELLAGGIO DIMENTICATO. Bolzano/Bozen - Sopron/Ödenburg
Regia: Marco Sonna, Produzione: Zaox Production, Bolzano, 2019 Formato: DVD - Durata: 45 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Sopron/Ödenburg è una città ungherese al confine con il Burgenland austriaco. La città presenta una storia interessante e movimentata, soprattutto per quanto riguarda le minoranze linguistiche. Come a Bolzano, dove si parla italiano, tedesco e ladino, così a Sopron si parla ungherese, tedesco e croato. La molteplicità di lingue e culture caratterizza da sempre le due città, così che nel 1990 è stato creato un gemellaggio. Lo scopo di questo documentario è scoprire come e perché è nato questo gemellaggio, che cosa è stato fatto finora e come sono i rapporti attuali. Oggi sembra che non sia rimasto molto, solo poche persone si ricordano. Da qui il titolo Il gemellaggio dimenticato. Il documentario intende scoprire come e perché è nato questo gemellaggio tra Bolzano/Bozen e Sopron/Ödenburg, rispondere alla domanda sul suo senso odierno, in riferimento agli aspetti sociali, culturali ed economici che sono alla base di un gemellaggio tra città e i loro abitanti, quali sono i rapporti attuali tra le due città. © 2019 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL GIOCO DEI KLOSEN. Festa mascherata a dicembre nel paese di Stelvio
Regia: Kathy Leonelli, Produzione: LMR Recording Audio-Video, Bolzano, 1996 Formato: DVD - Durata: 26 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Stelvio è un piccolo paese, con una popolazione di ottocento abitanti, situato sul fianco destro della stretta valle che dalla Venosta porta a Solda. Un po’ defilato rispetto ai grandi centri del turismo invernale, è abitato da gente di carattere aperto e cordiale, mossa da un forte senso della tradizione, la cui massima espressione di gruppo è la festa annuale dei Klosen, che si svolge ogni anno il primo e il secondo sabato di dicembre. La festa è animata da tre gruppi mascherati: i Klaubauf, che rappresentano gli spiriti dell’oscurità, le forze ctonie della natura; gli Esel, ossia gli spiriti burloni e dispettosi che col suono dei campanacci vogliono cacciare l’inverno e far arrivare la primavera; infine, San Nicolò col gruppo degli angeli. La tradizione dei Klosen è un rito collettivo che, coinvolgendo grandi e piccini, fonde in un evento giocoso le antiche simbologie pagane con il nuovo credo cristiano. © 1996 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL GUSTO DELLA PRIMAVERA. Piccola storia dell’asparago
Regia: Jochen Unterhofer, Produzione: Taenia Production & Communication, Terlano (Bolzano), 2011 Formato: DVD - Durata: 28 min Lingua: Italiano/Tedesco | Sottotitoli: IT, Disponibilità: Prestito
Già citato da Teofrasto, Catone e Plinio, la storia dell’asparago ha radici lontane: apprezzato nell’antichità per le sue proprietà officinali, è divenuto in seguito ortaggio nobile e ricercato. Come in un rito senza tempo, a primavera i campi si disseminano di bianchi steli che svettano fieri, pronti per la raccolta. Il documentario narra la storia della coltivazione dell’asparago di Terlano e del ruolo che esso riveste nella vita economica e sociale del paese. Prodotto di nicchia, osteggiato durante la seconda guerra mondiale in favore di coltivazioni di maggiore resa, tenuto volontariamente fuori dalle reti della grande distribuzione, l’asparago attira oggi buongustai, locali e turisti. Nel vino della cantina di Terlano, il «bianco principe dell’orto» trova un nobile alleato. Nelle cucine dei ristoranti locali, da quelle più legate alla tradizione, fino alle più ricercate e moderne, questo ortaggio si esprime in maniera sorprendente. © 2015/17 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL LODEN TIROLESE. Lavorazione del panno laniero in Val Pusteria
Regia: Franz Josef Haller, Produzione: Antropologia Visuale, Merano, 2001 Formato: DVD - Durata: 40 min Lingua: Tedesco | Sottotitoli: Italiano Disponibilità: Prestito
Il film realizzato da Franz J. Haller nel 2001 documenta il passaggio in Alto Adige dalla tessitoria artigianale a quella industriale. Ci si sofferma sulla lavorazione del tradizionale panno laniero, il loden, nato come tessuto ideale per gli abiti da lavoro e divenuto poi un segno distintivo dell’abbigliamento tirolese. Dai masi autosufficienti che producevano tutto ciò di cui si aveva bisogno emerge la figura di Alois Braitenberger, uno degli ultimi mastri tessitori. Si intervallano inoltre filmati di repertorio risalenti al 1964 sulla filatura artigianale della Val Casies. Si passa poi, attraverso la rivoluzione industriale ottocentesca, al lanificio Moessmer di Brunico, fondato nel 1894. I libri contabili della fabbrica testimoniano come la Moessmer & Co. rifornisse di tessuto laniero gran parte dell’impero asburgico e anche l’imperatore Franz Josef, a cui va il merito di aver nobilitato questa stoffa. © 2001 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL MACINACHILOMETRI (DER KILOMETERFRESSER). Film di viaggio e turismo in Europa negli anni Venti
Regia: Karl Imelsky, Autore: Paolo Caneppele Produzione: Centro Audiovisivi, Bolzano, 2010 Formato: Libro+DVD - Pagine: 132 - Durata: 99 min Lingua: Muto Sonorizzato | Sottotitoli: IT, Disponibilità: Prestito
Un appuntamento imperdibile per rivivere le imprese di un eroico motociclista che, per scommessa, attraversa l’Europa in sella a una Norton dell’epoca. Per vedere immagini, volti, paesaggi, città d’arte e località turistiche di inizio Novecento, tra le quali anche Bolzano. Prosegue l’intensa attività del Centro Audiovisivi di recupero, valorizzazione e diffusione del patrimonio cinematografico legato al territorio, che ha consentito di riportare alla luce pellicole straordinarie e inediti cortometraggi d’epoca. Per completare l’offerta didattica, il film è abbinato alla pubblicazione Film di viaggio e turismo in Europa negli anni Venti che fornisce testimonianze uniche su folklore, feste e tradizioni popolari e approfondisce il ruolo che hanno avuto le motociclette sullo schermo. Un affascinante viaggio nel passato e nella cultura, non solo cinematografica, di un’epoca, per gli appassionati di cinema, arte e motociclette. © 2010 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL MOSTRO INVISIBILE. Le periferie di Bolzano
Regia: Alessio Vasarin, Produzione: Frabiato Film, Bolzano, 2019 Formato: DVD - Durata: 40 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Da sempre la città di Bolzano gode di un’ottima fama: la qualità della vita è alta, i servizi sono efficienti. Tuttavia, stando a quanto riportano giornali e media, si e dovuta confrontare con la crescita della criminalità e l’aumento del disagio sociale. Una strana paura si è diffusa tra le persone, nei quartieri, nelle case. La sensazione di pericolo preoccupa abitanti e autorità. Ci sono quartieri che, per motivi diversi, sono percepiti come periferia. La zona di Via Marconi ospita importanti istituzioni culturali: il Teatro Comunale, l’Auditorium, il Centro Trevi, ma è considerata una strada tipicamente periferica. Piazza Matteotti è centro o periferia? Perché gli abitanti del quartiere Casanova, moderno e non certo privo di servizi e spazi verdi, si sentono periferici? Il regista visita questi quartieri e intervista personaggi noti e nuovi cittadini, filtrando le domande alla luce del tema più caldo del momento: la sicurezza. Facendo emergere punti di vista molto diversi tra loro. © 2018 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL NUOVO MONUMENTO ALLA VITTORIA. Storicizzazione di un patrimonio momumentale
Regia: Klaus Romen, Produzione: Videocap, Bolzano, 2015 Formato: DVD - Durata: 30 min Lingua: Tedesco| Sottotitoli: Italiano Disponibilità: Prestito
Il documentario spiega il processo di storicizzazione, depotenziamento e musealizzazione del patrimonio monumentale da simbolo del fascismo e dell’italianità a luogo di riflessione, con il nuovo percorso espositivo Bolzano 1918-1945. Il progetto nasce con l’obiettivo di creare una memoria condivisa da parte della società civile, ripensando criticamente entrambi i totalitarismi italiano e tedesco, che hanno così fortemente condizionato il Novecento bolzanino, affrontando una scomoda eredità. Il documentario spiega i tentativi di depotenziamento nel dopoguerra, compreso il fallito cambiamento di nome della piazza antistante il monumento, da Piazza della Vittoria a Piazza della Pace nel 2001. Intervengono il Sindaco della città di Bolzano di allora, Giovanni Salghetti-Drioli, gli storici Silvia Spada e Hannes Obermaier (Bolzano) Leopold Steurer (Merano) Aram Mattioli (Lucerna). Riprese storiche con le voci del prefetto fascista Giuseppe Mastromattei e del leader del Movimento Sociale Italiano Pietro Mitolo. © 2016 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi -
IL PASSO DEL BRENNERO. Un’arteria vitale tra passato e futuro
Regia: Klaus Romen, Produzione: Videocap, Bolzano, 2017 Formato: DVD - Durata: 30 min Lingua: Italiano | Sottotitoli: _ Disponibilità: Prestito
Il Passo del Brennero (Brennerpass) è un valico alpino che collega Italia e Austria, situato a 1372 metri sul livello del mare, a 80 km a nord di Bolzano e fin dall’antichità rappresenta il collegamento e la via di comunicazione più importante fra i paesi del nord Europa e l’Italia. Da sempre un confine possiede una caratteristica ambigua: può costituire un ponte per incontrarsi, ma anche una barriera che divide. Nella sua storia centenaria dalla nascita come frontiera tra Italia ed Austria, il Passo del Brennero ha testimoniato momenti di apertura ed avvicinamento, ma anche episodi di conflittualità e demarcazione. Come nodo centrale dell’asse ferroviaria e stradale tra Nord e Sud questo passo ha visto un continuo flusso di persone e di merci, ma anche di incontri e viaggi all’insegna di sogni e speranze. Dopo decenni in cui il concetto di frontiera sembrava dimenticato, oggi il Brennero è di nuovo diventato un luogo fortemente simbolico per il futuro dell‘Europa. © 2017 Provincia autonoma di Bolzano - Centro Audiovisivi
Contatti
Romy Vallazza
Acquisizione diritti
Tel. 0471 30 33 93
E-Mail: Romy.Vallazza@provincia.bz.it
(Lu - Ve giornata intera)
Barbara Abrate
Duplicazione materiali
Tel. 0471 30 33 96
E-Mail: Barbara.Abrate@provincia.bz.it
(Lu - Ve mattino)