Buoni pasto - FAQ

No, per il personale neo-assunto non deve essere fatta alcuna richiesta per il buono pasto.

Un flusso dati automatizzato tra banche dati di gestione del personale e di gestione dei buoni pasto, autorizza il personale alla fruizione del buono pasto, premesso che i dati del contratto di lavoro siano stati registrati.

Le strutture dirigenziali assegnano attraverso l’applicazione Web BluBe il numero dei buoni pasto settimanali.

Si applica un tempo di elaborazione di una settimana. Nel frattempo, può essere consegnata, se disponibile, una tessera Jolly.

Il rimborso per un buono pasto non fruito è possibile solo in caso di problemi tecnici nel censire la transazione (specifici motivi di errore) da parte del fornitore Blube o da parte dell'esercente.

Qualora né la Tessera Sanitaria né l'app Blube funzionassero, e qualora l'esercente/l'esercizio non procedesse alla registrazione manuale su apposito modulo, il personale ha la facoltà di richiedere il rimborso direttamente alla ditta Blube attraverso una E-mail a utilizzatori@blube.it, allegando lo scontrino del messaggio di errore e lo scontrino o la ricevuta fiscale in forma scansionata.

La ditta Blube procederà con la verifica dell'errore e provvederà a contattare il/la dipendente: nel caso il rimborso spettasse indicherà la procedura per il rimborso. 

Di norma provvede alla gestione dei buoni pasto la struttura dirigenziale che nella banca dati del personale risulta quale sede dell'incarico principale.

Sì, nei giorni che il personale presta servizio in sede di servizio/di lavoro, può fruire del buono pasto, sempre che siano rispettate una delle seguenti condizioni:

• in caso di articolazione flessibile dell’orario di lavoro e di lavoro fisso: prestazione di lavoro al mattino e nel pomeriggio o alla mattina e alla sera o nel pomeriggio e alla sera con interruzione dell’orario di lavoro per la pausa pasto di almeno 30 minuti (pausa documentata) e una prestazione di lavoro di almeno 60 minuti per ogni frazione, o rispettivamente di almeno 50 minuti di attività di insegnamento;
• in caso di orario di lavoro fisso e continuativo: non meno di 6 ore continuative o non meno di 300 minuti di attività di insegnamento continuativa, anche senza interruzione per la pausa pasto.

In base al contratto intercompartimentale  il buono pasto non spetta durante lo smart working e in telelavoro, anche se l'attività viene svolta solo in parte in questa forma di lavoro agile.

La diaria forfettaria è prevista per particolari categorie di personale indicate all’art. 2 del contratto di comparto del 3 febbraio 2009. Eventuali particolari situazioni saranno valutate di volta in volta dalla Ripartizione Personale previa richiesta formalizzata e motivata.