Buoni pasto - FAQ

No, al personale docente che partecipa agli esami di maturità spetta un importo forfettario per il pasto.

Se ha utilizzato il buono pasto per errore (involontariamente), basta che invia una E-mail direttamente all’ufficio stipendi competente (personale provinciale: ufficio.stipendi@provincia.bz.it, personale docente, personale ispettivo e dirigenti delle scuole elementari, medie e superiori: stipendi.insegnante@provincia.bz.it), indicare la data e il motivo per l’erronea fruizione e richiedere così la detrazione dell’importo del buono pasto non spettante dalla busta paga .

Se il contratto di lavoro è stato caricato nel programma di gestione del personale, il docente può fruire del buono pasto utilizzando la propria Tessera Sanitaria, o, alternativamente, lo smartphone o il tablet attraverso l'app Blube precedentemente scaricata.

In caso contrario il/la referente per i buoni pasto all'interno della propria struttura organizzativa, può consegnare temporaneamente una tessera jolly; l'assegnazione nominativa della tessera jolly va registrata obbligatoriamente nella webapplication Blube.

Al fine di accertare la corretta applicazione delle vigenti disposizioni del contratto di comparto sul Servizio Mensa/Servizio sostitutivo e delle relative circolari del Direttore Generale, sia i dirigenti preposti che la Ripartizione Personale eseguono regolarmente controlli a campione.

I dirigenti preposti hanno il compito di segnalare alla Ripartizione Personale eventuali abusi riscontrati nell’utilizzo del buono pasto da parte del personale assegnato alla propria struttura dirigenziale.

L'abuso nell'utilizzo del buono pasto può avere conseguenze dal punto di vista economico e disciplinare. 

Esistono diverse articolazioni di orario di lavoro e la loro assegnazione dipende soprattutto dal funzionamento di una struttura organizzativa.

• Orario flessibile: di norma assegnato al personale amministrativo nelle strutture centrali (uffici, ripartizioni, agenzie, ecc.), che prevede giornate lavorative con fasce orarie flessibili (entrata e uscita gestibile) e fasce orarie vincolanti (fasce con presenza obbligatoria che - in caso di assenza - richiedono una formale giustificazione).
• Orario fisso (orario ordinario): di norma assegnato al personale docente e non docente in servizio presso le scuole, o anche a categorie professionali di altre strutture organizzative.

L'orario fisso viene concordato con il/la dirigente e stabilito nell'orario standard di lavoro per ogni giorno lavorativo della settimana.

Se tale accordo prevede che il personale non docente (amministrativo, ausiliario, ecc.) deve prestare servizio per 6 ore di fila (60 minuti per ogni ora), il buono pasto spetta anche senza interruzione per la pausa pasto.

Le 6 ore continuative corrispondono a 300 minuti continuativi di attività di insegnamento per il personale docente (50 minuti per ogni ora di insegnamento).