FAQ

[Questioni generali e varie]
La realizzazione di impianti a fune da parte di concessionari è sottoposta alla disciplina degli appalti pubblici?

Coloro che gestiscono impianti a fune in virtù di una concessione rilasciata dall’autorità competente:
1.    sono soggetti alla disciplina in materia di appalti pubblici per l’affidamento dei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture connessi/strumentali all’attività;
-    Art. 3 e 4 della LP 1/2006 - tutti impiantisti funiviari comprese le linee funiviarie realizzate mediante sciovie svolgono un servizio pubblico;
-    Art. 5 della LP 1/2006 : l'esercizio degli impianti a fune in servizio pubblico è soggetto a concessione;
-    Art. 3 comma 1 lett. e) d.lgs. 50/2016 nella definizione di ente aggiudicatore rientrano anche coloro che “pur non essendo amministrazioni aggiudicatrici né imprese pubbliche, esercitano una o più attività tra quelle di cui agli articoli da 115 a 121 e operano in virtù di diritti speciali o esclusivi concessi loro dall'autorità competente”.
2.    non devono redigere il programma triennale dei lavori pubblici e i relativi aggiornamenti annuali;
3.    non devono redigere il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali;
4.    devono compilare la scheda aggiudicazione relativamente agli obblighi informativi dell’Osservatorio contratti pubblici tramite l’apposito modulo della piattaforma SICP;

Data: 15.1.2018
[Questioni generali e varie]

In tema di CAM quali sono i contenuti minimi obbligatori e quali quelli facoltativi ai fini della definizione del progetto e della legge di gara?

Ai sensi dell’art. 34 del d.lgs. n. 50/2016 anche seguito del decreto correttivo n. 56/2017, sono di obbligatoria applicazione le sole specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei relativi decreti ministeriali attuativi dei CAM, mentre tutti i restanti elementi eventualmente previsti, come per esempio, i criteri di selezione e i criteri premianti, sono elementi meramente facoltativi.

In tal senso l’art. 34, comma 1 del codice, definendo il contenuto minimo obbligatorio dei CAM, dispone che le stazioni appaltanti debbano inserire nella documentazione progettuale e di gara, almeno le specifiche tecniche e le condizioni clausole contrattuali contenute nei CAM adottati con decreto ministeriale.
I criteri premianti non sono compresi nel contenuto minimo di cui al comma 1, ma sono menzionati solo al comma successivo, che a nostro avviso li prevede come meri elementi facoltativi, il cui inserimento potrà formare oggetto di valutazione discrezionale, da evidenziare nella relazione unica.

Data: 11.12.2017
[Questioni generali e varie]
Le schede devono essere compilate anche per contratti rientranti nei settori speciali?
I dati concernenti i contratti di lavori, servizi e forniture nei settori speciali di importo pari o superiore a 40.000 euro devono essere comunicati ai sensi delle specifiche sugli obblighi informativi disciplinati da ANAC, fino all’aggiudicazione compresa.
Data: 11.12.2017
[Schede Osservatorio]
Sind die Formblätter für die Verträge für die Lieferung von elektrischer Energie auszufüllen?
I contratti di fornitura di energia elettrica rientrano nei settori speciali. I dati concernenti i contratti di lavori, servizi e forniture nei settori speciali di importo pari o superiore a 40.000 euro devono essere comunicati ai sensi delle specifiche sugli obblighi informativi disciplinati da ANAC, fino all’aggiudicazione compresa.
Data: 11.12.2017
[Questioni generali e varie]
Può un Operatore economico non registrato nell'indirizzario partecipare ad una gara in corso?
Condizione necessaria per la partecipazione ad una gara è la registrazione all'indirizzario. Questa può essere effettuata in qualsiasi momento da parte dell'operatore economico
Data: 21.11.2017
[Piattaforma telematica]
Cos'è il centro di costo?
È la struttura organizzativa (oppure una delle strutture organizzative) in cui è articolata la stazione appaltante. Il centro di costo affida a terzi, mediante una procedura di appalto, l'esecuzione di lavori pubblici o la fornitura di beni o servizi.
Data: 21.11.2017
[Questioni generali e varie]
Come deve avvenire la stipula del contratto?

 

Ai sensi dell'art.37 L.P. 16/2015 il contratto è stipulato , a pena di nullità, in modalità elettronica mediante atto pubblico notarile informatico, in forma pubblica amministrativa, scrittura privata ovvero mediante scambio di corrispondenza, secondo le norme vigenti per ciascuna SA.

Data: 21.11.2017
[Questioni generali e varie]
I soggetti privati che per la realizzazione di lavori pubblici ricevono un contributo da parte delle amministrazioni pubbliche sono tenuti all'applicazione della L.P. 16/2015?

 

"L'art. 2 c. 3 lett. b) L.P. 16/2015 riconduce nel campo di applicazione della normativa sull'evidenza pubblica anche la realizzazione di lavori pubblici  da parte di soggetti privati se:
1) l'importo stimato dei lavori è  superiore ad un milione di euro;
2) i privati ricevono un contributo diretto e specifico per la realizzazione del lavoro da parte di uno dei soggetti di cui al comma 2 dell'art. 2 L.P. 16/2015 , in conto capitale o in conto interesse, superiore al 50% dell'importo dei lavori;
3) inoltre deve trattarsi di lavori e opere previsti dalla normativa, e precisamente: realizzazione di strutture sanitarie e sociali, impianti sportivi, rocreativi e per il tempo libero, edifici scolastici e universitari, edifici destinati a funzioni pubbliche amministrative.
Tutti e tre i requisiti devono sussistere. In mancanza anche di uno solo di questi, la disciplina sull'evidenza pubblica non trova applicazione."
Similmente l'art. 2 c. 3 lett. c) L.P. 16/2015 riconduce nel campo applicativo della normativa sui contratti pubblici l'affidamento da parte di soggetti privati di servizi e forniture di importo stimato pari o superiore alle soglie europee, nel caso in cui essi siano connessi ad un appalto di lavori di cui all'art. 2 c. 3 lett. b) per i quali sia previsto, da uno dei soggetti di cui al comma 2 dell'art. 2 L.P. 16/2015 , un contributo diretto e specifico, in conto interesse o in conto capitale, che attualizzato superi il 50% dell'importo dei servizi.
A detti privati non si applicano le disposizioni  in materia di contratti pubblici riguardanti l'osservanza delle norme in tema di programmazione, direzione lavori, incentivi per le funzioni tecniche.
Salvo quanto previsto dalle eventuali leggi che prevedono i contribuiti, il 50% del contributo puó essere erogato solo dopo l'affidamento dell'appalto e previa verifica da parte del sovvenzionatore che la procedura di affidamento si sia svolta nel rispetto della normativa in materia di contratti pubblici.
"Si ricorda altresí che il provvedimento che concede il contributo deve espressamente condizionare la sua erogazione al pieno rispetto delle norme  del Codice, che costituisce quindi presupposto ineludibile per ottenere la sovvenzione.
L'art. 1 c. 4 d.lgs. 50/2016 prevede genericamente un dovere di controllo da parte delle SA  affinché i beneficiari dei contributi/sovvenzioni rispettino le disposizioni in materia di contratti pubblici."
Ne discende un duplice ordine di conseguenze:
1. l'amministrazione ha il potere­dovere di bloccare la liquidazione dei contributi ove, a seguito dell'apposita verifica, abbia riscontrato la violazione delle norme sui contratti pubblici;
2. in tale evenienza il privato beneficiario è tenuto a restituire anche quanto aveva giá ottenuto.
Al fine di determinare se un soggetto privato è soggetto alla L.P. 16/2015 é necessario inoltre verificare a chi spetterà la proprietà dell'opera. Se l'opera oggetto dell'affidamento è di proprietà della pubblica amministrazione e il privato è incaricato esclusivamente dello svolgimento della procedura, la normativa sui contratti pubblici trova sempre applicazione a prescindere dalla sussistenza o meno dei requisisti sopra richiamati, poichè in casi simili il privato agisce come "longa manus" della pubblica amministrazione e si limita a svolgere la procedura di gara in vece della pubblica amministrazione. La mancata applicazione in simili casi della L.P. 16/2015 costituirebbe un illecito aggiramento della normativa in materia di contratti pubblici.

Data: 21.11.2017
[Impostazione e pubblicità delle gare]

Che cosa si intende per indagine di mercato ai fini dell'indizione di una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando?

 

Si rinvia a quanto contenuto nel Vademecum sulle procedure di affidamento infra 40.000 € al seguente link: http://www.provincia.bz.it/acp/908.asp

Data: 21.11.2017
[Questioni generali e varie]
Per la cauzione la presenza della certificazione UNI EN ISO risulta determinante ai fini dell'esenzione della cauzione provvisoria. Tale regola vale per il concorrenti partecipanti in forma singola.

 

Per le RTI e i consorzi ordinari deve essere rispettata una disciplina particolare ai fini della esenzione di cui sopra:
nel caso di RTI di tipo orizzontale, il beneficio dell'esenzione della cauzione può essere riconosciuto solo se tutte le imprese facenti parte del raggruppamento sono in possesso della certificazione di qualità;
nel caso di RTI dei tipo verticale, il beneficio dell'esenzione della cauzione è riconosciuto solo alle imprese certificate per la quota ad esse riferibile. Le imprese facenti parte del raggruppamento che non sono in possesso della certificazione, devono prestare cauzione per la quota ad esse riferibile;
nel caso di RTI di tipo misto, al fine di beneficiare della corrispondente esenzione, tutti i partecipanti al RTI che svolgono la medesima prestazione/categoria SOA devono possedere la certificazione;
In caso di partecipazione in consorzio di cui lett. b) e c) dell’art. 45, comma 2, del D.Lgs. n. 50/2016, il concorrente può godere dei suddetti benefici nel caso in cui la predetta certificazione sia posseduta dal consorzio.

Data: 21.11.2017