Buone pratiche
Qui troverete i progetti di integrazione e inclusione che hanno avuto successo in Alto Adige, ma anche a livello nazionale ed europeo. L'obiettivo è quello di condividere queste importanti esperienze in modo che possano essere adottate anche altrove. In questo modo è possibile sfruttare le sinergie e risparmiare tempo e costi.
Il Servizio di coordinamento per l’integrazione fornisce un sostegno finanziario e informativo alle organizzazioni che intendono avviare azioni e progetti finalizzati all’integrazione dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine e alla sensibilizzazione della popolazione autoctona.
Altri esempi di buona pratica sono presenti alla pagina "Migrazione e alfabetizzazione".
Buone pratiche via email (iscriversi / disiscriversi alla newsletter)
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Dossier Immigrazione 2015: oltre 46mila stranieri residenti in Alto Adige
I residenti stranieri in Alto Adige a fine 2014 si attestano a oltre 46mila persone, pari a circa il 9 per cento del totale della popolazione. Rispetto al 2013 si è registrato un incremento dell’1,3 per cento. Sono circa 10mila i minorenni stranieri.
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Displaced Positions: 12 artisti rivisitano i luoghi comuni sulla migrazione
Domenica 24 ottobre, in occasione della Giornata delle biblioteche, la biblioteca provinciale Teßmann dà il via a un progetto che coinvolgerà le biblioteche dell’Alto Adige per la durata di un anno: 12 artisti realizzano ciascuno un’opera sul tema dei pregiudizi nei confronti dei migranti, che sarà poi pubblicata sotto forma di una cartolina postale.
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Illustrato all’assessora Stocker il progetto di “Ospedale plurale”
L’assessora Stocker ha incontrato una commissione composta dalla presidente della Consulta degli immigrati Paola Carbajal Sanchez, il segretario del Giardino delle Religioni Giorgio Nesler, il consigliere del Quartiere Oltrisarco-Aslago Alessandro Matera, i rappresentanti dell’Associazione “Pace” Zaheer Zafar e Mahmood Adnan sul progetto di una sala “multireligiosa” nel nuovo ospedale di Bolzano.
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Patto per l'integrazione, al via percorso con incontri e piattaforme web
Un patto per l’integrazione che sappia partire dal basso, includendo parti sociali e cittadini, e che possa raccogliere i loro contributi sia durante una serie di incontri, sia sul web. Questo il percorso indicato dall’assessore provinciale Philipp Achammer nel corso di una conferenza stampa.
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Lavoratori stranieri in Alto Adige, uno studio tra problemi e opportunità
Oltre la metà delle imprese altoatesine ha al proprio interno lavoratori stranieri, i quali spesso risultano sottoinquadrati e non sono in possesso delle necessarie capacità linguistiche. I dati emergono da uno studio realizzato da Apollis su incarico della Provincia e presentato questa mattina (19 marzo) dall’assessore Philipp Achammer.