Fernando Pessoa
Fernando António Nogueira Pessoa, nato il 13 giugno 1888 a Lisbona, dove morirà il 30 novembre 1935, scrittore e poeta, non solo è una tra le più grandi voci della letteratura portoghese, ma si colloca anche tra i maggiori autori a livello mondiale.
Oltre che con il proprio nome, firmò le proprie opere con appellativi diversi: Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Alvaro de Campos, Bernardo Soares ed altri ancora, come se in lui convivessero personalità diverse, con una propria visione ed un proprio stile, tutte meritevoli di apparire.
Aperto alle più innovative correnti letterarie europee del tempo, che introdusse nel suo paese, dal modernismo al futurismo, fu una presenza fondamentale sulla scena letteraria del Portogallo.
Durante la sua vita pubblicò ben poco, solamente alcuni testi su riviste, oltre al poema epico Mensagem (Messaggio) e ai sonetti in inglese – lingua che conosceva molto bene, avendo trascorso la fanciullezza e la prima giovinezza in Sudafrica. Il resto della sua opera, ritrovato in un baule, fu pubblicato postumo.
L’affermazione Minha pátria é a língua portuguesa, la mia patria è la lingua portoghese, compare nel primo volume del Livro do Desassossego por Bernardo Soares(Libro dell’inquietudine di Bernardo Soares).
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