Al Centro Trevi dal 5 all’8 aprile al Trevi - Bolzano, tempo di “saudade”
Dopo le rassegne sul Mediterraneo e sulle regioni dell’Europa orientale una nuova iniziativa dedicata alla realtà portoghese
Dopo essere andati alla scoperta della cultura araba, con la rassegna sui Paesi del Mediterraneo, e di quella orientale con l’iniziativa sulle regioni russe, l’ufficio bilinguismo e lingue straniere della Provincia traghetterà gli altoatesini in una nuova realtà, al tempo stesso vicina e lontana, quale è quella portoghese.
Dal 5 all’8 aprile nelle sale del Centro Trevi di via Cappuccini a Bolzano si potrà quindi fare la conoscenza con quella che, con oltre 200 milioni di parlanti nativi, è una delle dieci lingue più parlate al mondo, e la seconda lingua latina per diffusione.
Una diffusione che ha motivazioni che risalgono indietro nel tempo, a quando tra XV e XVI secolo, il Portogallo, il più longevo impero coloniale e commerciale europeo, si estendeva dal Brasile fino al Giappone. A quell’epoca il portoghese divenne una “lingua franca” in Asia e in Africa, usata non solo per l’amministrazione e gli scambi commerciali, ma anche per le comunicazioni tra i locali e gli europei di tutte le nazionalità. Oggi rimane la lingua ufficiale di otto stati indipendenti,
Portoghese non significa dunque solamente Portogallo, ma tutti quei luoghi che rientrano nell’ambito lusofono, dove questo idioma è espressione di culture e letterature diversissime fra di loro.
Sarà un piccolo giro del mondo: dal Portogallo, terra madre della Lusofonia, si spazierà verso i territori dell’Africa e dell’Asia per toccare infine il Brasile. Teatro, musica, proiezioni, letteratura, immagini per creare attraverso “Saudade; a língua è minha pátria” (questo il titolo della rassegna) un ritratto a tinte vivaci delle culture che si esprimono in lingua portoghese. Ed alla lingua sarà ovviamente dato ampio spazio con appuntamenti dedicati.
Venerdì, 31 marzo 2006,
IL SEGNO
Syn, terra plurilingue |