José Eduardo Agualusa
E’ nato a Huambo, in Angola, 1960, in una famiglia portoghese per parte di padre e brasiliana per parte materna. Sposato, padre di due figli, i suoi libri sono stati tradotti in varie altre lingue. Giornalista, divide il suo tempo tra Luanda, Lisbona e il Brasile. E’ membro dell’Unione degli Scrittori Angolani.
Per Agualusa il portoghese, la lingua in cui scrive, non è più l’idioma dei colonizzatori di un tempo, bensì “una lingua africana, che ha accolto i concetti, le espressioni, i ritmi ed i sentimenti del popolo angolano”.
La sua prima opera, “A Conjura” (La congiura), è stato pubblicato nel 1989. Il tema centrale di questo romanzo storico, ambientato tra il 1880 e il 1911, è il mescolarsi delle culture nella società angolana moderna.
In collaborazione con Fernando Semedo e la fotografa Elza Rocha nel 1993 Agualusa ha dato alle stampe il volume “Lisboa Africana”, che documenta i molteplici impulsi culturali sperimentati dalla società portoghese attraverso le proprie comunità africane.
Nel suo romanzo contemporaneo “Estaçao das chuvas” (Stagione delle piogge), 1996 racconta come io narrante la vita della poetessa e storica angolana Lidia do Carmo Ferreira attraverso scabra cronaca di fatti e finzioni, ponendo agli occhi del lettore le spaventose conseguenze di 30 anni di guerra anche civile.
Per il protagonista del suo romanzo più ambizioso, sia dal punto di vista contenutistico che formale, “Naçao Crioula”, Agualusa si è ispirato ad un romanzo epistolare del grande scrittore portoghese Eça de Queiroz (1845-1900), ottenendo il Grande Prémio Literário RTP.
Bibliografia
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