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Il 31 maggio è Giornata internazionale contro il fumo!
Ancora non hai smesso di fumare? Ecco otto buoni motivi per farlo.
Il fumo di tabacco è la principale causa di cancro ai polmoni nel mondo (oltre due terzi del totale dei decessi per cancro ai polmoni).
Anche la sola esposizione al fumo passivo (a casa o al lavoro) aumenta il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni.
Se smetti oggi fumare, dopo 10 anni il rischio di ammalarti di cancro ai polmoni scende a circa la metà rispetto ad ora.
Il fumo di tabacco è la principale causa della broncopneumopatia polmonare ostruttiva cronica (Bpco), e il rischio di svilupparla è particolarmente elevato tra chi inizia a fumare in giovane età, perché il fumo di tabacco rallenta lo sviluppo polmonare.
L’esposizione al fumo di tabacco durante la gravidanza (attraverso il fumo materno o l’esposizione materna al fumo passivo) può causare una ridotta crescita e funzionalità polmonare.
Si stima che ogni anno, globalmente, 165 mila bambini muoiano prima dei 5 anni a causa di infezioni respiratorie inferiori causate dal fumo passivo.
I componenti chimici del fumo di tabacco possono scatenare infezioni latenti di tubercolosi, che colpiscono circa un quarto di tutte le persone.
Il fumo di tabacco è una forma molto pericolosa di inquinamento dell’aria interna perché contiene oltre 7000 sostanze chimiche, tra cui 69 cancerogene e può rimanere nell’aria fino a cinque ore.
Se ora sei convinto che l’unico cosa da fare è smettere di fumare, rivolgiti al Servizio Pneumologico per sostegno e consulenza. Torvi tutte le informazioni sul sito del Servizio Pneumologico dell’Azienda Sanitaria.
Fonte: EpiCentro, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica
Ks