Le fiere di Bolzano
7) Monete e pagamenti

Durante le fiere erano utilizzate diverse modalità di pagamento. Prevalenti sono i pagamenti rateali, il saldo della merce acquistata veniva dilazionato in due, tre o quattro rate, da pagare durante le fiere successive.

Era naturalmente possibile il pagamento in contanti alla consegna della merce.

Tra le monete utilizzate per i pagamenti troviamo:

il fiorino renano in oro (in tedesco Rheinische Gulden, in italiano ràgnese)
il Kreuzer (detto anche Groschen, o in italiano carantano o grosso)
la lira tirolese
1 fiorino renano corrispondeva a 60 Kreuzer
1 lira tirolese corrispondeva a 12 Kreuzer

Il Kreuzer (carantano) circolava anche nei suoi multipli:

lo Zweier da 2 Kreuzer
il Dreier (traero) da 3 Kreuzer,
lo Zehner (cener) da 10 Kreuzer,
il Fünzehner (Fuznero) da 15 Kreuzer;

nonché nei relativi sottomultipli:

il Vierer (quattrino) da 1/5 di Kreuzer,
ed il Perner (denaro) da 1/20 di Kreuzer.

Monete d’argento
Le monete sono state trovate nel 1992 presso la parrocchia di S. Maria Assunta a Lana di Sotto. Le monete erano in origine diciassette, monete che poi si sono saldate tra di loro. Appartengono ad un forestiero, morto probabilmente nel 1563, e ammontano a 67 Kreuzer, una somma modesta equivalente alla paga settimanale di un falegname.
Bolzano, Soprintendenza ai Beni culturali


A partire dal 1635, quando entrano in vigore i "Privilegi" e con essi l’istituto del Magistrato Mercantile, concessi da Claudia de’ Medici duchessa d’Austria, e in seguito alle difficoltà finanziarie che avevano colpito l’Europa, i pagamenti nelle fiere non vennero più effettuati in moneta contante, bensì per mezzo di lettere di cambio.