Una
fonte importante per conoscere le merci trattate nelle fiere di Bolzano
sono le tabelle daziarie, dove vengono elencati i prodotti e il relativo
dazio.
Le quantità sono
misurate in: Saum unità di misura utilizzata per gli animali
da trasporto, pari a 224 kg
1 Saum = 4
Zentner
1 Zentner = 56 Kg
1 Rossaum (peso trasportato da un cavallo) = 3 Zentner
= 168 Kg
(kr: Kreuzer)
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La
ditta David Wagner rappresenta il tipo del grossista, acquistava prodotti
finiti per rivenderli ad altre ditte, senza però dimenticare la vendita
al dettaglio. Gli affari venivano trattati durante le fiere di Bolzano,
ma anche direttamente con i fornitori nei luoghi dove questi operavano.
A Bolzano la merce
arrivava sia per essere direttamente venduta, sia per essere smistata
verso altre destinazioni.
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Tra le merci vendute durante le fiere di Bolzano troviamo le spezie,
in particolare: pepe, zenzero, zafferano, noce moscata, cannella,
chiodi di garofano. Assieme alle spezie venivo venduti anche zucchero,
sapone, cibi di magro, oli ricavati da radici, nonché sostanze esotiche. |
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Ritratto
di un commerciante di Bressanone
Max Reichlich, 1515 ca.
Riproduzione: Foto Frischauf Innsbruk.
Originale esposto nella Mostra storica 2000, Bressanone-
Palazzo Vescovile
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Perchtold
Kromer, venditore di spezie, disegno
acquerellato, 1453. Riproduzione. |
I principali prodotti
scambiati nelle fiere di Bolzano erano manufatti tessili: pannilana
tedeschi e italiani, seta grezza e lavorata, canapa, lino, o misti.
Dalla Germania i
mercanti italiani acquistavano tessuti di lana di scarsa qualità:
Grautuch e Weistuch, (grisi e bianchete). La produzione
avveniva nelle città di Noerdlingen, Gundelfingen, Lauingen, Augusta,
Monaco e Ratisbona.
Data la loro scarsa
qualità, dopo essere stati rifiniti e tinti, erano utilizzati per
confezionare abiti per i ceti più umili.
Vengono importate
anche tele di canapa o lino, fustagni e terlisi, un tessuto composto
di canapa, lino e cotone resistente all’acqua. Vengono usati per
confezionare lenzuola, biancheria, per imballare merce pregiata.
Dall’Italia vengono
acquistati tessuti in lana di Verona prodotti con lane di qualità.
Il prezzo di un panno lana veronese è da 5 a 7 volte più alto di
una biancheta sveva. Mantova, Gandino, Clusone, Lovere erano
altri centri di produzione di tessuti italiani che esportavano i
loro prodotti in Germania attraverso le fiere bolzanine. La produzione
e l’esportazione della seta si sviluppa nel Cinquecento dalle zone
di Verona e Vicenza.

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