Progetti di ricerca e convegni

Progetti di ricerca e convegni | 06.04.2016 | 11:14

L’evacuazione dei deboli. Malati, vecchi e infermi sudtirolesi fra 1939 e 1945

Nel 2011, sull’areale dell’ospedale psichiatrico di Hall in Tirol, è stato scoperto un cimitero abbandonato risalente agli anni 1942-1945. Un progetto interdisciplinare promosso dal governo provinciale del Land Tirol dovrebbe chiarire se nel caso dei deceduti si tratti di vittime del programma di “eutanasia” voluto dal regime nazista.
In relazione ad esso sta uno studio voluto dall’Archivio provinciale di Bolzano con l’appoggio dell’associazione Geschichte und Region/Storia e regione, nel cui ambito è stata studiata la porzione di Sudtirolesi presenti fra gli inumati, di cui rappresenta una quota rilevante (quasi un quarto del totale).
In seguito alle opzioni del 1939 quasi 600 malati psichici che avevano optato per la Germania furono rinchiusi nell’ospedale di Hall in Tirol. Nell’ambito della ricerca si è potuto tuttavia stabilire che fra 1940 e 1943 furono evacuati coattivamente non solo malati psichici, ma anche persone anziane e bisognose di assistenza, così come sordomuti.
Il progetto “L’evacuazione dei deboli”, che costituisce una prosecuzione di quello di Hall, indaga le modalità che portarono al trasferimento forzato di queste persone, spesso appartenenti agli strati più bassi della società sudtirolese. Inoltre esso ne ripercorre i destini nel Terzo Reich, ne ricostruisce il ricovero e i trattamenti psichiatrici, e si preoccupa di individuare se i singoli individui siano stati vittime di sterilizzazione coatta o del programma nazista di “eutanasia”.

Questo progetto è svolto dal dott. Stefan Lechner (Falzes). I risultati saranno pubblicati nel 2016 nella collana “Pubblicazioni dell’Archivio provinciale di Bolzano". 

PT