Storia dell'archivio
Il documento istitutivo dell'Archivio provinciale di Bolzano può essere individuato nella Legge statale n. 118 dell'11 marzo 1972. In essa al capitolo 2, art. 6-12, vengono stabilite la spartizione dei fondi archivistici dell'Archivio di Stato di Bolzano fra Stato e Provincia autonoma e le misure da adottare a tal fine. Dall'annessione del Sudtirolo all'Italia i fondi archivistici delle amministrazioni pubbliche presenti sul territorio altoatesino erano conservati infatti presso l'Archivio di Stato di Bolzano, fondato nel 1920 (fino al 1926 come sezione dell’Archivio di Stato di Trento). Con la legge del 1972 fu invece stabilito che i fondi con "una particolare rilevanza per la storia locale" andavano consegnati alla custodia della Provincia Autonoma di Bolzano. Essi costituiscono quindi il patrimonio originario dell'Archivio Provinciale di Bolzano, la cui effettiva istituzione risale tuttavia alla Legge provinciale del 13 dicembre 1985, n. 17. Nello stesso anno esso trovò il proprio domicilio nel nuovo edificio di via Armando Diaz 8/b che ospita anche la Biblioteca provinciale "Dr. Friedrich Teßmann" e l'Archivio di Stato. Come archivio di riferimento della Provincia, raccoglie gli atti prodotti dall'amministrazione provinciale una volta sottoposti alle operazioni di scarto. Esso esercita inoltre compiti di sorveglianza su archivi di enti pubblici e di privati, qualora siano riconosciuti di rilevanza storica. Il 21 luglio 2023 la Legge provinciale sui beni culturali 18 luglio 2023, n. 14 è entrata in vigore.