Il corso prevede
due settimane residenziali: durante la prima i partecipanti
sono guidati a oggettivare e rivisitare attraverso modalità
narrative e rappresentative prestabilite le proprie esperienze
personali e professionali di formazione per poi esporle ad una
esplorazione e ad una elaborazione individuale e di gruppo secondo
scansioni di lavoro precostituite. Durante la seconda settimana
ogni partecipante fará l’esperienza della conduzione di un gruppo
di apprendimento e sperimenterà concretamente tattiche e strategie
di orientamento, di comunicazione, di relazione e di
deliberazione.
Ogni settimana
residenziale è seguita da un momento di supervisione
individuale allo scopo di inaugurare un’attività di
osservazione e auto-osservazione per la decostruzione e la
rielaborazione dei resoconti individuali e di gruppo frutto dei
lavori svolti durante le settimane residenziali.
Fase
seminariale:
consiste in 15 giornate durante
le quali esperti professionisti e
docenti universitari interverranno per far si che i partecipanti
al corso possano conoscere il metodo clinico sotto diversi
aspetti, siano in grado di esplorare i vari problemi ad esso
collegati e di individuare possibili applicazioni di tale metodo
in ambito lavorativo.
Discussione
della tesi:
al termine del percorso pratico/teorico ogni partecipante
presenterà ai conduttori e ai colleghi le riflessioni personali
maturate sul proprio modo di operare e gli aspetti che ritiene
possano essere oggetto di modificazione, di cambiamento, di
miglioramento o di empowerment. La giornata sarà guidata e
scandita da modalità cliniche di comunicazione e di apprendimento
dall’esperienza in un gruppo di pari “Peer learning:
learning from experience and experience of learning in group
relations conferences”.
E-learning – Counseling
individuale alla progettazione formativa secondo il metodo di
Clinica della formazione
Ogni corsista, sulla base degli
apprendimenti acquisiti e dei materiali prodotti durante le
precedenti fasi del master, sarà guidato alla progettazione di un
percorso di Clinica della formazione da proporre e
attivare nella propria realtà organizzativa professionale di
appartenenza. Questa fase sarà svolta unicamente per via
elettronica e attraverso la tecnica del re-writing e si
svolgerà durante i cinque o sei mesi successivi alla discussione
della tesi.
Mastery learning-
preceptorship e follow-up: esaurita
la fase di e-learning e conclusa la pausa di 5 o 6 mesi
dalla discussione tesi le attività riprenderanno con una nuova
fase di lavoro incentrata sul come mettere in pratica
efficacemente quel che si è appreso e/o sviluppato nel master. Si
tratta di un incontro di due giornate per ciascun sottogruppo. In
questa fase il direttore scientifico insieme allo staff di
conduzione:
1. Guiderà
ogni corsista, in assetto di piccolo gruppo, a trasferire nella
propria realtà operativa il progetto individuale precedentemente
messo a punto nella fase di e-learning facendo leva sulle
nuove competenze acquisite, sulla maggiore consapevolezza del
proprio ruolo e sull’applicazione di nuove strategie comunicative
e relazionali.
2. Addestrerà
ogni corsista nel contesto di supervisione di gruppo al
riconoscimento (tracking) e rilevamento (mapping)
dei viraggi, delle modificazioni e dei riorientamenti nel proprio
assetto formativo e nelle proprie modalità operative intervenuti
durante e/o come esito degli apprendimenti acquisiti dalla
frequentazione del master.
3. Condurrà
ogni corsista quale Clinico della formazione alla concreta
operatività di un gruppo di lavoro professionale sperimentando la
Clinica della formazione come dispositivo di supervisione
di gruppo prima e di self-help poi.
Esame finale
e consegna dei diplomi:
oggetto di discussione dell’esame finale, alla presenza di una
commissione, sarà la presentazione di un progetto individuale di
Clinica della formazione applicato alla propria attività
professionale nel proprio concreto contesto operativo.
All’interno del
corso è previsto anche uno spazio di alfabetizzazione
informatica, per garantire a tutti i corsisti la possibilità
di produrre un documento in formato elettronico, utilizzare i
principali sistemi di collegamento tra calcolatori, presentare un
progetto attraverso power-point e utilizzare in modo
consapevole-educativo il computer.
PresenTazione finale di un progetto individuale
A conclusione
dell’attività didattica e del Mastery learning saranno
avviati i progetti sperimentali nel proprio ambito di lavoro.
Questi sono da intendersi come progetti di miglioramento della
propria attività lavorativa.
Per favorire la
partecipazione di corsiste e corsisti con figli è previsto un
servizio di baby-sitting sia durante le settimane
residenziali che durante i seminari.
AREE TEMATICHE D’INDAGINE E DI APPROFONDIMENTO
DELLE ATTIVITà SEMINARIALI:
1.
La riservatezza e il rispetto della
privacy come tutela dell’identità personale
·
Avv.Giannantonio Barbieri,
esperto in diritto
sanitario. Docente di diritto presso
la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Firenze
2.
Emozioni come linguaggio
·
prof. Marco Walter Battacchi,
Ordinario di Psicologia dell’età evolutiva, Università degli Studi
di Bologna.
3.
Processi formativi, pensiero
metarappresentativo e sviluppo della soggettività
·
prof. Piergiorgio Battistelli,
Ordinario di Psicologia
Generale, Università degli Studi di Bologna.
4.
Potere e organizzazione nell’azienda
e nei servizi
·
Prof Piersergio Caltabiano,
Presidente nazionale AIF Associazione Italiana Formatori e
CTC-Centro di Formazione Manageriale di Bologna.
5.
La medicina della psiche e il suo
procedere clinico.
·
prof. Santino Cambria,
Medico neurologo, aiuto primario Casa di cura “Ai colli”. Docente
presso l’Università degli Studi di Bologna.
6.
L’ascolto e lo sguardo clinico nei
dispositivi pedagogici degli educatori di comunità e degli
educatori di strada
·
prof. Arrigo chieregatti,
Psicoterapeuta. Docente di Pedagogia, Università degli Studi di
Bologna.
7.
Vergogna e senso di colpa nelle
dinamiche relazionali, comunicative e nei processi formativi
·
prof.ssa Olga Codispoti,
Ordinario di Psicologia Clinica, Università degli Studi di
Bologna.
8.
L’osservazione clinica del contesto
relazionale nell’educazione infantile e nell’adolescenza
·
prof. Claudio Fabbrici,
Psicoterapeuta dell’adolescenza. Docente di Psicologia Dinamica,
Università degli Studi di Bologna.
9.
La comunicazione e la relazione
interpersonale: la clownerie.
·
prof.ssa Alessandra Farneti,
Docente di Psicologia dello sviluppo, Università degli Studi di
Bologna.
10.
Metodo clinico, semiologia,
ermeneutica e fenomenologia
·
prof. Domenico Giusti,
Docente di Storia e Filosofia, Liceo Classico Galvani, Bologna.
11.
E-learning e intelligenza artificiale
·
Prof Maurizio Matteuzzi,
Progettista e Explotation manager del Sistema
Iperbole-prima rete civica europea. Docente di Teoria dei sistemi
informatici, Università degli Studi di Bologna
12.
La relazione clinica e la relazione
formativa, la relazione mentoriale e la capacità di mentoring tra
immaginario pedagogico e pratica educativa
·
prof. Paolo Mottana,
Docente di Filosofia dell’educazione, Università degli Studi di
Milano-Bicocca.
13.
Setting pedagogico e strutture
educative
·
Prof. Igor Salomone,
responsabile dello Studio di consulenza pedagogica Dedalo, Milano.
Docente di Teoria e metodi dei sistemi socio-educativi, Università
degli Studi di Milano-Bicocca.
14.
Formazione aziendale, apprendimento
organizzativo e metodo clinico
·
prof. Guido Sarchielli,
Ordinario di Psicologia del lavoro, Università
degli Studi di Bologna.
15.
Stare in
gruppo – dinamiche comunicative e relazionali
·
Prof.a Giuseppina Speltini
Docente di Psicologia dei gruppi, Università degli Studi di
Bologna
16.
Identità corporea nella relazione e
nella comunicazione
·
prof. Maurizio Stupiggia,
Psicoterapeuta, Bologna - Scuola di formazione in Psicoterapia
Biosistemica - Roma.
Bibliografia Essenziale di Riferimento
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cose con le parole, Marietti, Genova, 1987
AA.VV.,Il vincolo,
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