Italia e Russia in futuro sempre più vicine
L'augurio del rappresentante dell'ambasciata russa all'inaugurazione
“La cooperazione politica, economica e culturale tra la Russia e l'Italia è molto cresciuta negli ultimi anni. L'Italia è diventata per noi uno dei partner principali non solo sul piano europeo ma anche su quello mondiale.
In Italia c'è sempre stato un grande interesse verso la Russia – per la nostra cultura, la nostra storia, la nostra vita, politica, gli sviluppi nel campo economico e scientifico. Anzi non solo un interesse, ma anche una grande simpatia. E a questo proposito, la stessa apertura caratterizza storicamente l'atteggiamento dei russi verso l'Italia. La nostra storica ricchezza culturale ha contribuito molto a stimolare questo reciproco interesse.
La lingua e la cultura russa, infatti, non sono certamente da meno di altre importanti culture nazionali, grazie ai suoi Puskin, Gogol, Tolstoj, Cechov, Majakovskij, Pasternak e molti altri letterati e studiosi russi, che negli ultimi secoli di questo millennio hanno contribuito non poco alla formazione culturale e scientifica europea e mondiale.
Nel momento in cui si va verso un'Europa più fortemente caratterizzata sul piano politico, economico e culturale, la conoscenza della lingua e della cultura russa diventa un elemento aggiuntivo non secondario. Non c'è dubbio che questa manifestazione “La terra dell'uccello di fuoco” di profondo respiro culturale non solo servirà al rafforzamento di quegli ottimi rapporti tra i popoli dei nostri paesi ma susciterà ancora di più l'interesse verso la cultura, la storia e la lingua della Russia. Vorrei auspicare che questo festival contribuisse all'avvicinamento tra le diverse realtà culturali e alla formazione di un comune spazio europeo.
Intanto voglio augurare il miglior successo alla manifestazione.”
Dott. Anatolij Surdu – Capo rappresentanza del Centro per la Cooperazione scientifico-culturale internazionale
Primo Segretario
Ambasciata della Federazione Russa in Italia
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