La
fiera iniziava dalla "chiamata al mercato" fatta dal
Magister nundinarum:
Beruffzeddeldes markchts
zu Botzen per launtrichter 1450.[...]
1. Es gepeut m.g.
herr von Osterreich etc und ein gbaltiger landrichter zu Greis
yederman ain freyen markcht kauffen und zu verkauffen.....
La fiera rappresentava
una momento particolare nella vita di una città, l’unico momento
in cui mercanti non residenti in città potevano liberamente esercitare
il commercio. Durante la fiera vigeva la cosiddetta "pace
fieristica" con cui l’autorità territoriale garantiva il
libero accesso e lo svolgimento della mercatura anche a quanti provenivano
da località con cui si era in guerra.
Al di fuori dei periodi
di fiera il commercio era riservato ai cittadini e agli abitanti
di Bolzano. Artigiani e commercianti cittadini svolgevano la loro
attività nelle botteghe o durante il mercato settimanale che si
svolgeva il sabato.
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