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Il Caffè di Anterivo: la bevanda
Il Caffè di Anterivo in miscela con orzo o frumento é stato per molto tempo il caffè di consumo quotidiano. Sabina Ludwig racconta di aver bevuto sempre e solo questa specie di caffè: “Altro caffè non ce l’avevamo, non ce lo potevamo permettere, quello (il caffè) c’era a colazione, (…), la mamma ne preparava sempre un bricco pieno da bere anche durante il giorno.“ Il Caffè di Anterivo era sempre bevuto in miscela con un caffè di cereali. Per la maggior parte si mescolava con del caffè d’orzo, in alcune zone anche con i fichi. Cäcilia Lochmann racconta: “C’era anche gente che abbrustoliva l’orzo e preparava il caffè d’orzo, e alcuni ci mettevano proprio dentro (nel Caffè di Anterivo) l’orzo. Come sempre accade: ciascuno fa a suo modo. Io ci mettevo i fichi, sono più dolci e tolgono un po’ il gusto amaro.” I fichi si compravano sciolti o infilati in fili di spago, tagliati o abbrustoliti in forno. Theresia Werth dice a proposito delle dosi e delle proporzioni della miscela: “Ciascuno mescolava, gli ingredienti a suo piacimento, alcuni mettevano orzo e lupini in parti uguali, altri preferivano una prevalenza di lupini”. I fichi sarebbero stati aggiunti successivamente. Sabina Ludwig si ricorda che sua mamma abbrustoliva anche la barbabietola da zucchero e la mescolava all’orzo e al Caffè di Anterivo: “Perché mescolato con le barbabietole da zucchero non era così amaro e assumeva un sapore un po’ più gradevole.“ Nella maggior parte delle interviste il sapore del Caffè di Anterivo è stato definito come molto amaro, d’altronde lo zucchero allora non era un alimento molto economico. Certo, anche il caffè vero rispetto ad altre bevande è considerato “amaro” da molte persone, ma a quei tempi non si beveva il caffè in chicchi. Qualcuno ricorda anche che il caffè veniva bevuto, mescolato con il vino, come bevanda rinfrescante durante i lavori nei campi.
(Ultimo aggiornamento: 23/07/2007)