Interventi di scoprimento, conservazione e restauro
Vengono concessi contributi in misura fino al 40% dei costi riconosciuti per:
- scoprimento di superfici storiche: decorazioni pittoriche, pitture, intonaci, rimozione di tinteggiature a colori sintetici (se approvate dall’Ufficio Beni architettonici e artistici);
oltre al restauro e al risanamento conservativo di:
- intonaci storici con particolare trattamento delle superfici quali decorazione medievale a finti conci e fughe, cornicioni, decorazioni a stucchi, intonaci rigati ecc.;
- pitture murali;
- pitture su tela e su tavola; sculture in legno ed altri beni artistici mobili di pertinenza di un monumento architettonico;
- pavimenti storici (pavimenti in legno con intarsi, pavimenti in terrazzo alla veneziana, in parquet, in mattonelle di cemento etc.);
- stufe in maiolica e forni per il pane;
- arredi storici di chiese (altari, quadri, arredi liturgici, tessuti, gonfaloni, banchi, facciate d’organo);
- strutture storiche tecniche (mulini, orologi, organi e torchi);
- componenti di arredo inamovibili quali porte, tavolati con mobili a incasso, stucchi e e tappezzerie.
Non vengono concessi contributi per:
- puliture di superfici intonacate o di elementi di arredo storico di chiese
- opere di manutenzione ordinaria come tinteggiatura di facciate, riparazione di intonaci, ridipintura di porte e finestre ;
- posa di nuovi pavimenti, acquisizione e/o installazione di nuovi arredi, altari versus populum, nuove porte, tavolati;
- copie di opere d’arte rubate