Dipinti murali, stemmi, iscrizioni

Dipinti murali, stemmi, iscrizioni
Castel Forte / Trostburg: cortile del castello. Dipinto murale con albero genealogico (intorno al 1600)

L’Alto Adige può vantare un gran numero di eccezionali dipinti murali di carattere sacro o profano, dall’alto Medioevo fino al XX secolo. Cicli di affreschi con pitture figurative sacre e profane, decorazioni di vani, stemmi ed iscrizioni arricchiscono gli edifici storici e i loro interni. Si tratta di significative testimonianze iconografiche che forniscono informazioni in merito a contenuti e usanze religiose, alle esigenze di rappresentazione e alla cultura abitativa dei loro committenti.

Anche i dipinti murali di contenuto sacro o profano che impreziosiscono le case borghesi e contadine ci raccontano della devozione popolare e delle esigenze decorative delle persone. Non sono soltanto testimoni visibili della storia, ma contribuiscono ad arricchire i nostri paesi e le nostre città.

Restauro

Insieme agli intonaci storici le pitture decorative e figurative in tecnica a fresco e a secco richiedono in quanto documenti artistici e storici una particolare cura e attenzione.

Come gli intonaci e le tinteggiature anche i dipinti murali sono soggetti a influssi atmosferici, e all’azione dell’umidità e della luce. I sali nei muri e negli intonaci causano danni che possono condurre alla perdita dei dipinti. Anche danni di ordine statico alla struttura portante degli edifici possono causare fessurazioni e condurre al distacco delle superfici intonacate dipinte. I dipinti murali sia all’interno che all’esterno degli edifici si celano spesso sotto strati di pittura o sotto intonaci.

In tutti i casi di danni a dipinti murali deve essere innanzitutto essere elaborato un programma di consolidamento e conservazione dei dipinti da parte di un restauratore. Il rispetto per l’originale e per la sua storia e la reversibilità valgono in via di principio per ogni intervento. Solo restauratori qualificati possono essere chiamati a operare. I discialbi non dovrebbero essere eseguiti di propria iniziativa, ma solo previa consultazione con l’Ufficio Beni architettonici e artistici.

Anche su edifici non soggetti a tutela storico-artistica il danneggiamento o la distruzione di pitture murali su facciate, di stemmi e iscrizioni è vietato per legge ai sensi dell’art. 50 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, D. Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004.

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