Regolarizzazione della servitù
Insieme alla parcellizzazione forestale, realizzata con apposita riforma, e allo sgravio della signoria fondiaria anche la regolarizzazione delle servitù agrarie rientra nel contesto più ampio della riforma agraria austriaca attuata a partire dal 1848. Per favorire lʼagricoltura la legge imperiale nel 1853 stabilì la regolarizzazione delle servitù agricole e forestali. I beni gravati erano per la maggior parte boschi e pascoli, soprattutto alpeggi. Questi diritti di servitù erano di natura quasi sempre consuetudinaria, il che rendeva la loro esatta definizione molto difficile, spesso non era chiaro nemmeno il diritto di proprietà (proprietari erano privati, interessenze, comuni o, nel caso delle foreste imperiali, lo Stato). Ad essere regolarizzati o affrancati furono diritti di legnatico, diritti di pascolo, diritti di raccolta di strame, altri diritti di estrazione di prodotti forestali o di utilizzo del suolo boschivo. Per lʼattuazione della riforma fu incaricata un'apposita commissione provinciale come autorità deliberatoria direttamente subordinata al Ministero dellʼInterno, alla quale erano sottoposte commissioni locali che agivano allʼinterno di distretti e che avevano il compito di censire i diritti in essere.
Atti delle Commissioni per la regolarizzazione delle servitù agrarie
La regolarizzazione delle servitù agrarie si colloca, insieme alla riforma forestale e alla concessione delle terre, nel contesto più ampio della riforma agraria austriaca del 1848. Per facilitare l'agricoltura dal punto di vista giuridico venne avviata con legge imperiale nel 1853 la regolarizzazione delle servitù agricole e forestali. I beni gravati erano per la maggior parte boschi e pascoli, soprattutto alpeggi. Dato che questi diritti di servitù si basavano quasi sempre sulle cosiddette "antiche usanze" risultavano molto difficili da definire, anche perché spesso non era chiaro lo stesso diritto di proprietà (proprietari erano privati, interessenze, comuni o, nel caso delle foreste imperiali, lo stato). Vennero regolarizzati o affrancati diritti di legnatico, diritti di pascolo, diritti di raccolta di strame, altri diritti di estrazione di prodotti forestali o di utilizzo del suolo boschivo. Per l'attuazione della riforma venne incaricata, quale autorità deliberatoria direttamente subordinata al ministero dell'interno, la commissione regionale, a cui erano sottoposte le commissioni locali.
P: 1853-1908
C: 227 scatole
R: repertorio
PT