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Assistenza all’infanzia e ai giovani – La colonia infantile provinciale “Villa Miralago” a Riva del Garda
Nel 1975, la Provincia assunse attraverso il nuovo Ufficio di assistenza all’infanzia le competenze di diversi enti nazionali. Nel 1991, parte delle competenze furono delegate ai servizi sociali delle comunità comprensoriali. Dal 1928, la Provincia di Bolzano, istituita l’anno prima, gestì insieme alla Provincia di Trento, la colonia infantile “Villa Miralago”.
Pluralità di soggetti coinvolti
Al giorno d’oggi i servizi sociali offrono una vasta gamma di prestazioni di consulenza e mediazione, strutture di assistenza e servizi di sostegno al reddito rivolti alle famiglie, alle donne, ai bambini e ai giovani. Enti ecclesiastici, privati e pubblici si occupavano in precedenza dei vari ambiti attinenti alla cura dei minori. Tra questi rientravano ad esempio l’Opera Nazionale per la Maternità e l’Infanzia (ONMI), l’Ente Nazionale assistenza orfani lavoratori italiani (ENAOLI) e l’Ente Nazionale Protezione Morale del Fanciullo (ENPMF) nel campo dell’assistenza scolastica; ancora la Caritas e la Pontificia Opera di Assistenza (POA), istituita nel 1953, l’Opera Serafica di Carità, la cooperativa Südtiroler Kinderdorf, fondata nel 1955, le Conferenze di San Vincenzo e vari ostelli pubblici avviati soprattutto nelle città (p. es. il collegio studentesco Elisabethinum, il Rainerum, la Fondazione Regina Elena, l’Istituto Carolinum). Nel 1975 furono trasferite alla Provincia le competenze dell’ENAOLI, istituito nel 1941, e dell’OMNI, creata nel 1925. Gli asili nido gestiti da quest’ultima divennero di competenza comunale grazie alla legge provinciale n. 38 del 28 agosto 1976. L’Ufficio provinciale per l’assistenza all’infanzia fu istituito nel 1975 e rinominato nel 1981 in Ufficio per la famiglia e la gioventù e nel 1989 in Ufficio famiglia, donna e gioventù; con la legge provinciale n. 13 del 30 aprile 1991 furono riorganizzati i servizi sociali.
La colonia infantile provinciale Miralago
Dopo la creazione della Provincia di Bolzano (1927), anche i beni delle due province della Venezia Tridentina furono suddivisi nel 1928. Tra questi rientrava il complesso di “Villa Miralago” a Riva del Garda, l’ex sanatorio edificato nel 1890 dal dott. Christoph Hartung von Hartungen (1849-1917) e composto da diversi edifici e un parco. Esso fu assegnato in comproprietà alle due province di Bolzano (42,57 per cento) e Trento (57,43 per cento). Era gestito dalle religiose appartenenti alle Suore di Maria Bambina e per i soggiorni di vacanze veniva incaricato apposito personale pedagogico e di sorveglianza. L’amministrazione e il controllo contabile erano competenza di gruppi di lavoro interprovinciali sulla base di convenzioni stipulate tra le due province. In primo luogo, i soggiorni a Riva, in un ambiente climaticamente favorevole, dovevano essere destinati soprattutto a bambini dai quattro ai dodici anni provenienti da famiglie a rischio di tubercolosi; ma anche a persone con disabilità, in particolare provenienti da laboratori protetti, a pazienti dell’istituto psichiatrico “Stadlhof” e a giovani diabetici. Venivano inoltre offerte settimane di ergo- e logoterapia per bambini e adolescenti. Negli anni Novanta, mutarono i rapporti di proprietà.
Miralago in cambio di Binnenland
Dopo lunghe trattative, nell’ottobre 1994 la Provincia di Bolzano stipulò una permuta di proprietà: la quota altoatesina di Villa Miralago fu ceduta alla Provincia di Trento; in cambio la Provincia di Bolzano acquisì la proprietà del complesso fondiario “Binnenland”, i cui terreni si estendevano nei comuni di Ora, Termeno e Vadena e che fu accorpato all’Istituto di sperimentazione e scuola professionale di Laimburg.
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