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Maggio 2014: Hartwig von Hauenstein vende due servi
Archivio di famiglia Wolkenstein-Trostburg
I servi formavano nella società tirolese medievale di stampo prevalentemente agrario un gruppo numericamente esteso. Al contrario delle persone libere i servi appartenevano ai loro signori, che potevano disporre di loro liberamente. I servi potevano sposarsi soltanto con l'approvazione del loro signore, i loro figli erano a loro volta non liberi, anche nel caso in cui uno dei due genitori fosse libero. Se due servi appartenenti a due distinti proprietari si sposavano, i loro figli erano divisi in parti uguali tra le familiae di servitù di entrambi i signori. I servi potevano anche essere venduti dal signore ad un altro signore. Ciò avvenne per esempio a Castelrotto il 1 settembre 1322, quando, sulla base del presente documento tratto dall'Archivio Wolkenstein-Trostburg, Hartwig von Hauenstein vendette per 20 lire veronesi a Eckhart von Vilanders il suo servo Heinrich den Premayr con la figlia Irmgard. I servi venivano impiegati soprattutto in agricoltura, spesso coltivavano un podere per il quale dovevano fornire al proprio signore determinati tributi e servizi.
Nelle fonti tirolesi i riferimenti ai servi diminuiscono significativamente a partire dalla metà del XIV° secolo, in Tirolo alla metà del XVI° secolo il diritto di proprietà sulla persona era scomparso - ridotto a poche enclave -, mentre in altri territori dell'antico impero perdurò fino al XVIII° secolo.
Evi Pechlaner
PT
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