Fasi della procedura d'esproprio
Fase preliminare
L'ente espropriante deve, come atto fondamentale, adottare un decreto con il quale viene deciso di promuovere la procedura espropriativa per la realizzazione dell'intervento pubblico. Tale atto ha anche lo scopo di approvare i documenti relativi all'esproprio.
La documentazione necessaria all'esproprio è indicata in modo generico dall'art. 3 della legge sugli espropri e, in modo specifico, dalla circolare del Direttore Generale n. 1 del 26.01.2005 sulle istanze all'amministrazione del patrimonio nell'ambito dei beni immobili.
Tali documenti sono:
- Una relazione illustrativa sul progetto redatta nelle due lingue;
- una mappa catastale sulla quale siano evidenziate le aree da espropriare e/o da gravare con servitù; ingrandimento della mappa in scala 1:1000 con indicazione delle aree di progetto; tipo di frazionamento per progetti di edilizia;
- elenco dei proprietari iscritti al libro fondiario con indicazione del Comune catastale, della partita tavolare, delle particelle, dell'area da acquisire – espressa in m² ovvero, in caso di asservimento, dell'area da gravare con servitù – espressa in m² della superficie – sempre in m² –, da occupare per la durata dei lavori, cognome, nome , data e luogo di nascita, codice fiscale/partita IVA nonché quota di proprietà dei proprietari, con attestazione che i dati corrispondono a quelli del catasto e del libro fondiario;
- estratto della parte grafica del piano urbanistico con indicazione degli estremi di approvazione del piano medesimo e della relativa legenda.