News

Professioni sanitarie non mediche: maggiore valorizzazione

Secondo la Giunta le professioni sanitarie non mediche devono essere ulteriormente valorizzate e il contratto del personale del settore sanitario e sociale verrà uniformato.

La Giunta è intenzionata ad avviare nuovi percorsi per valorizzare maggiormente il ruolo delle professioni sanitarie non mediche . Nella riunione odierna sono state discusse varie misure, tra l’altro modelli innovativi riguardo all’orario di lavoro. Si è parlato anche di introdurre meccanismi che premino i dipendenti a fronte di maggiori prestazioni. La Giunta ha affidato alla delegazione negoziale della Provincia il compito di approfondire queste proposte con i sindacati.

“Negli ultimi anni i dipendenti dell'Azienda sanitaria e delle residenze per anziani sono stati sottoposti ad un’enorme pressione. Vogliamo rendere queste professioni più attraenti e, a tal fine, puntare su un migliore equilibrio tra lavoro, famiglia e vita privata”, ha sottolineato nel corso della conferenza stampa odierna l'assessore provinciale alla Sanità, Arno Kompatscher. "Allo stesso tempo, stiamo lavorando per introdurre un contratto uniforme per il personale sanitario non medico del Servizio sanitario e del Settore sociale. Attualmente, queste aree sono in competizione tra loro nel reclutamento del personale. Vorremmo superare questa dinamica ed offrire a tutto il personale di cura le stesse condizioni di lavoro".

Le modifiche previste riguardano tutte le professioni sanitarie non mediche nelle strutture sanitarie e sociali come ad esempio come infermieri, ostetriche, fisioterapisti, operatori socio-sanitari (OSS) ed operatori socio-assistenziali (OSA).


Vai alla versione originale del comunicato per visualizzare eventuali immagini, documenti o video correlati

ASP/so/fg