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Esami di bilinguismo: si cercano nuovi esaminatori

I membri delle commissioni d'esame saranno di nuova nomina e la Giunta provinciale ha dato il via libera al processo di selezione. L'incarico delle attuali commissioni cesserà alla fine dell'anno.

Con la fine del 2023 scadranno gli incarichi degli attuali commissari preposti agli esami di bilinguismo. La Giunta provinciale, su proposta del presidente Arno Kompatscher, ha quindi dato oggi (28 marzo) l'approvazione all'avvio della procedura di selezione per la nomina dei nuovi commissari per il quinquennio 2024-2028. Ciò richiede anche un accordo con il Commissariato del Governo: documento che il presidente della Provincia è stato autorizzato a firmare con la delibera odierna.

Il bilinguismo come pilastro dell'Autonomia

"L'attestato di bilinguismo garantisce il diritto di poter usare la propria lingua madre nei rapporti con la pubblica amministrazione ed è uno dei pilastri della nostra autonomia", sottolinea Kompatscher. Il presidente rammenta inoltre che gli esami di bilinguismo sono stati costantemente affinati per valutare le reali competenze linguistiche dei candidati in entrambe le lingue parlate sul territorio in chiave contemporanea. Lo dimostra il fatto che oggi gli esami corrispondono in pieno al quadro europeo di riferimento per le lingue e sono riconosciuti a livello internazionale.

La nomina dei nuovi professionisti, che gestiranno gli esami di bilinguismo nel periodo 2023-2028 come occupazione principale o secondaria, avverrà attraverso una procedura di selezione tramite un esame suddiviso in più fasi. Sono previsti infatti un esame scritto e un colloquio orale, ciascuno di livello C2 e in entrambe le lingue. Ambedue le sezioni d'esame valuteranno tanto le competenze linguistiche quanto l'attitudine alla situazione di verifica e alla valutazione. La procedura di selezione sarà svolta da un team di esperti appositamente nominato.

Studi e attestati di bilinguismo come prerequisiti

Coloro che desiderano diventare esaminatori devono aver completato almeno quattro anni di studi universitari in lingue o in letteratura, per traduttore o interprete, in scienze dell'educazione, scienze politiche, diritto o materie umanistiche ed essere in possesso dell'attestato di bilinguismo di livello C1.
Secondo Karin Ranzi, direttrice dell'Ufficio lingue ufficiali e diritti civili, la principale novità della procedura di selezione 2023 è la modifica del limite di mandato: "Mentre prima i membri della commissione terminavano il loro incarico dopo al massimo due mandati, gli esaminatori potranno ora svolgere la loro attività per tre mandati".

Presentare le domande entro il 14 luglio

Con la firma di oggi della Giunta provinciale e la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, potrà prendere il via l'iter di selezione. Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere presentate entro il 14 luglio 2023 all'Ufficio del Commissario del Governo, che sarà inoltre responsabile della nomina di 30 commissari d'esame per ciascuno dei gruppi linguistici, tedesco e italiano.


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