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Giunta: più soldi per professioni di cura ed insegnanti

La Giunta ha deciso oggi (8 febbraio) la prima variazione di bilancio. Maggiori stanziamenti per le professioni di cura e gli insegnanti.

La Giunta provinciale ha deciso oggi (8 febbraio) la sua prima variazione all'attuale bilancio: si intende fornire fondi aggiuntivi per le professioni di cura al di fuori del Servizio sanitario e per l'adeguamento degli stipendi degli insegnanti delle scuole statali a quelli della Provincia. La modifica passerà ora all’esame del Consiglio provinciale.

La delibera è stata presentata dal presidente della Giunta ed assessore alle finanze, Arno Kompatscher, in accordo con l’assessora alle politiche sociali, Waltraud Deeg, ed i tre assessori alla formazione Philipp Achammer, Giuliano Vettorato e Daniel Alfreider.

"Con la decisione odierna teniamo fede alla promessa fatta durante la discussione sulla proposta di bilancio in autunno” ha spiegato Kompatscher, nel corso della conferenza stampa odierna.  Con la prima variazione al bilancio approvata dalla Giunta saranno quindi messi a disposizione per un triennio per le professioni di cura e di assistenza nelle residenze per anziani, nei Servizi sociali, nelle Comunità comprensoriali, ed in servizi analoghi complessivamente 50 milioni di euro.: 20 milioni di euro per il 2022 e nel 2023 e 2024 rispettivamente 15 milioni di euro.

La variazione al bilancio sarà presto presa in esame dalla Commissione legislativa competente del Consiglio provinciale. Sarà quindi compito della delegazione pubblica e dei sindacati portare a termine le trattative contrattuali nel più breve tempo possibile. "Abbiamo bisogno di condizioni di lavoro attraenti nell'assistenza e non si tratta solo di denaro", ha sottolineato Kompatscher.

Contestualmente, la Giunta ha approvato ulteriori 30 milioni di euro per il triennio 2022-2024 per gli insegnanti delle scuole statali: «In questo modo ai 30 milioni di euro già previsti in bilancio si aggiungono ulteriori 30 milioni. Come annunciato, stiamo compiendo passi concreti per adeguare i loro stipendi a quelli degli insegnanti con contratto provinciale", ha spiegato Kompatscher.

"Ciò è stato possibile grazie al successo ottenuto nelle trattative finanziarie con Roma dell’autunno scorso", ha concluso il presidente.


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ASP/red/fg