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Contratto d'intercomparto, firmato il secondo accordo stralcio

Firmato oggi (3 dicembre) dalla Provincia e dai sindacati il secondo accordo stralcio del contratto collettivo d’intercomparto per un valore complessivo di 90 milioni di euro.

Firmato il secondo accordo stralcio del contratto collettivo d’intercomparto (Foto: ASP/Monika Pichler)

Sabato scorso la Giunta provinciale aveva dato il proprio assenso alla firma del secondo accordo stralcio del contratto collettivo d’intercomparto per il triennio 2019-2021, che è stato definitivamente sottoscritto questa mattina (3 dicembre) dalla delegazione pubblica, guidata dal direttore generale della Provincia, Alexander Steiner, e dai rappresentanti sindacali di Sag-Gs-Ago,  Asgb, Cgil/Agb, SgbCisl, Uil/Sgk e Nursuing Up. "La firma del contratto avviene in un momento difficile. Siamo comunque riusciti a concludere con successo il secondo accordo stralcio del contratto collettivo d’intercomparto a favore dei dipendenti pubblici", sottolinea Steiner. Il contratto riguarda i 33.500 lavoratori del pubblico impiego, che comprende l’amministrazione provinciale, il servizio sanitario, i Comuni, le Comunità comprensoriali, le residenze per gli anziani, l’Ipes e gli uffici della motorizzazione di Bolzano e Merano. A partire dall’inizio del 2021 i dipendenti pubblici avranno un ulteriore adeguamento dei salari all’inflazione dell‘1,1%. Il contrattto registra inoltre un miglioramento per quanto riguarda il servizio mensa ed i buoni pasto.

Grazie al contratto siglato oggi viene creata la base giuridica per l’aumento dell’indennità di coordinamento del personale sanitario provinciale e degli operatori della residenze per gli anziani. Vengono inoltre definiti i premi per le prestazioni ed i premi speciali per l’eccezionale carico di lavoro sostenuto nel corso dell’emergenza Covid-19. A questo scopo sono stati messi a disposizione da parte della Provincia ulteriori 12 milioni di euro per i premi riguardanti le prestazioni lavorative ed ulteriori 1,8 milioni di euro per i premi speciali. Il nuovo contratto regolamenta nel dettaglio anche lo smart working o "lavoro agile“ che in questo modo potrà essere utilizzato anche al di là del periodo dell’emergenza da Covid-19 ed organizzato in maniera indipendente dalle norme fissate a livello nazionale. Per il rinnovo del contratto collettivo relativo al  triennio 2019-21 la Provincia ha previsto di mettere a disposizione complessivamente 300 milioni di euro. Il primo contratto parziale d’intercomparto era stato firmato alla fine del 2019 e questa seconda tranche prevede misure per un ammontare di 90 milioni di euro.

 

ASP/jw/fg

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