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Cultura edilizia, nominata la commissione d'esame
La Giunta nomina la commissione esaminatrice per iscrizione nella sezione cultura edilizia del registro esperti per le nuove Commissioni comunali territorio e paesaggio.
Per comporre le nuove Commissioni comunali per il territorio e il paesaggio, introdotte con la legge provinciale, i Comuni scelgono i sette membri dall’apposito registro degli esperti di cultura edilizia, previsto dalla normativa entrata in vigore dal 1° luglio scorso. Gli esperti per poter essere inseriti nell’apposito elenco devono superare un esame orale. La cultura edilizia è un aspetto nuovo introdotto dalla legge provinciale per lo sviluppo e la definizione degli insediamenti sul territorio provinciale. Essa diviene in questo modo un criterio fondamentale per la valutazione delle misure e delle progettazioni edili. “Gli insediamenti abitativi rappresentano la nostra ‘Heimat’ e caratterizzano la nostra identità. Grazie al concetto di ‘cultura edilizia’ viene ora conferita una maggiore attenzione ai valori culturali che caratterizzano lo sviluppo dei nostri paesi” sottolinea l’assessora competente.
Oltre 160 i candidati
Il 22 luglio è stata pubblicato l’avviso di procedura di valutazione per l’iscrizione nella sezione del registro che riguarda gli esperti in cultura edilizia. Sinora si sono candidati oltre 160 professionisti e professioniste per essere iscritti in questa sezione del registro. Secondo l'assessora competente è molto positivo l'interesse dimostrato dagli operatori del settore per questa figura professionale. La Giunta provinciale nel corso della sua seduta del 25 agosto ha nominato la relativa commissione esaminatrice. Ne fanno parte Adriano Oggiano, direttore Ufficio pianificazione comunale, Karin Dalla Torre, direttrice Ripartizione beni culturali, e Martin Laimer, esperto esterno. La commissione esaminatrice provvederà, nei prossimi giorni, a stabilire il programma d’esame e i criteri di valutazione, nonché la data per lo svolgimento della procedura di valutazione dei candidati. La prova, che sarà esclusivamente orale per la situazione d’emergenza sanitaria, dovrebbe tenersi entro l’autunno. La data esatta verrà comunicata in seguito. Per quanto riguarda le sezioni del registro riferite alla programmazione urbanistica e alla tutela del paesaggio, gli esami saranno organizzati in un momento successivo e in concomitanza saranno nominate le relative commissioni esaminatrici.
Commissioni comunali territorio e paesaggio
“In base alla nuova legge i Comuni assumono maggiori competenze e quindi un ruolo strategico nella programmazione territoriale, ma anche maggiore responsabilità”, fa presente l’assessora provinciale al paesaggio e sviluppo del territorio. I Comuni, infatti, hanno potere decisionale in merito alle variazioni che rientrano nelle aree insediabili delimitate. Le Commissioni comunali territorio e paesaggio avranno funzioni importanti perché saranno l’organo di supporto per i Comuni nella valutazione dei piani e progetti per interventi di trasformazione urbanistica e paesaggistica e per lo sviluppo del territorio. Le Commissioni si comporranno del sindaco, o persona delegata, e da 6 esperti di ambiti diversi: cultura edilizia, scienze agrarie o forestali (o perito agrario), scienze sociali o economiche, pianificazione urbanistica, paesaggio, (designata dall’assessore provinciale competente) e pericoli naturali. La composizione delle Commissioni comunali territorio e paesaggio rispetta la quota di rappresentanza di genere. I Comuni che collaborano in medesimo ambito funzionale faranno la scelta condivisa di tre esperti, di pianificazione urbanistica, in pericoli naturali e in materia di paesaggio, che andranno a coadiuvare i membri delle rispettive Commissioni comunali per il territorio e il paesaggio.
ASP/sa