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Appalti, via libera al piano degli acquisti centralizzato

Approvato il piano degli acquisti centralizzato dell'Agenzia appalti per tutti i soggetti pubblici locali. Fornitura unica anche per i veicoli elettrici.

Le principali voci del fabbisogno di acquisti di beni, servizi o forniture rilevate dall’Agenzia appalti

La Giunta provinciale ha approvato il piano degli acquisti centralizzato 2019-2020 che comprende 25 categorie di servizi e 28 categorie di forniture. Grazie a questo piano, che si basa su una rilevazione annuale del fabbisogno effettuata presso le stazioni appaltanti presenti sul territorio altoatesino dall’Agenzia appalti della Provincia di Bolzano (nome ufficiale Agenzia provinciale per i contratti e la vigilanza in materia di contratti pubblici), vengono definite le priorità di aggregazione e i contratti quadro. I soggetti pubblici utilizzatori potranno così avvalersene per dotarsi di servizi e beni senza dover indire una gara a tal fine. I vantaggi degli acquisti centralizzati vanno dalla qualità dei prodotti maggiormente verificabile, al contenimento sensibile dei prezzi, nonché all’alleggerimento per le amministrazioni degli oneri burocratici.

"L’acquisto centralizzato di beni e servizi e la piattaforma degli appalti sono ormai imprescindibili per le amministrazioni e hanno semplificato in modo sostanziale le procedure", afferma il presidente della Provincia Arno Kompatscher precisando che "si sta lavorando per riservare ai prodotti locali una corsia preferenziale al fine di chiudere il circolo economico regionale". A tal riguardo Kompatscher ricorda l’avvio del progetto pilota a livello europeo nell’ambito della politica alimentare sostenibile, concordato con il commissario UE alla salute e alla sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis in occasione della sua visita in Alto Adige nel giugno scorso.

E proprio nel settore dell’alimentazione è attualmente in fase di valutazione la gara per la fornitura di prodotti alimentari per un investimento totale di 47,7 milioni di euro, che era stato bandito nell’estate 2018. I contratti quadro saranno così a disposizione degli ospedali e delle mense nell’estate 2019. Gli alimenti che saranno forniti dovranno rispettare criteri minimi fissati dal Ministero dell’ambiente che fanno riferimento alla produzione sostenibile e di qualità che potrà essere sottoposta al controllo dell’Agenzia per gli appalti. Così per il 40% i prodotti alimentari dovranno essere da coltivazioni biologiche, e per la carne il 15%. Inoltre, almeno il 20% dovranno provenire dalla produzione integrata IGP, DOP,  ecc.

Accanto a prodotti quali il sale antigelo e il gas, compaiono anche beni quali i veicoli elettrici per un totale di 750 fra auto e biciclette. "La metodologia dell’acquisto centralizzato - specifica Thomas Mathà, direttore dell’Agenzia appalti - in provincia di Bolzano viene utilizzato solamente per specifiche categorie di beni e servizi ad elevato grado di standardizzazione o solo per centrali appaltanti di grandi dimensioni che altrimenti dovrebbero essere appaltati a livello europeo". In tal modo, a differenza di altre realtà italiane, non vi sono risvolti negativi dal punto di vista socio-economico soprattutto perché le piccole e medie aziende non vengono penalizzate.

sa

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