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Regione, Kompatscher incontra il personale della giustizia

Incontri a Bolzano e Trento tra i vertici della Regione e il personale amministrativo del settore giustizia per fare il punto su assunzioni e investimenti.

Il primo dei due incontro con il personale della giustizia si è tenuto a Trento: da sinistra Anderle, Steiner, Kompatscher, Fugatti, Servetti, Ilarda - Foto: Regione

Creare le migliori condizioni per garantire che il sistema giudiziario possa funzionare in modo ottimale nella regione, grazie al supporto della Regione Trentino-Alto Adige e delle due Province: questo era l'obiettivo dell’acquisizione, avvenuta un anno e mezzo fa, della delega di funzioni riguardanti l’attività amministrativa ed organizzativa degli uffici giudiziari. Lo ha sottolineato il presidente della Regione, Arno Kompatscher,  incontrando nei giorni scorsi, nel cortile interno di Palazzo Widmann a Bolzano, il personale amministrativo degli uffici giudiziari. Erano presenti i vertici della magistratura, la Presidente della Corte d'appello, Gloria Servetti, il Procuratore generale Giovanni Ilarda e la Presidente del Tribunale di Bolzano, Elsa Vesco. L'incontro di Bolzano, che è stato preceduto da uno analogo a Trento al quale era presente anche il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, è servito per fare il punto sulle misure e sugli investimenti che sono stati effettuati dopo l'entrata in vigore della norma di attuazione, nel marzo 2017.

Kompatscher inizialmente ha fatto un paragone con l’acquisizione da parte della Provincia di Bolzano della competenza sulle strade avvenuta nel 1998. "Anche allora – ha spiegato - la transizione fu difficile, ma oggi nessuno vorrebbe tornare indietro, semplicemente perché un governo locale può lavorare meglio per i cittadini e agire più rapidamente". Il passaggio di competenze nel sistema giudiziario è in realtà ancora più complesso. Ci sono vari accordi da stipulare e molti atti dovevano essere acquisiti dal Ministero. Spesso la risposta ministeriale non è stata certo sollecita.  Per quanto riguarda il personale, "al momento della delega delle competenze, il settore giustizia a livello regionale era il più sotto organico in Italia", ha dichiarato Kompatscher. Nel frattempo, la Regione, in attesa della formalizzazione degli accordi, ha comunque provveduto ad assumere personale, quanto meno per garantire gli organici esistenti al momento del passaggio: sono state confermate le precedenti unità già messe a disposizione e previste assunzioni per ulteriori 70 unità.

"I 357 dipendenti degli uffici giudiziari ex ministeriali transitati nei ruoli regionali - ha spiegato Kompatscher - hanno avuto un miglioramento economico a seguito del passaggio e con la contrattazione collettiva sono state introdotte anche distinte disposizioni per i medesimi". Il segretario generale della Regione, Alexander Steiner, e la vice segretaria Claudia Anderle, hanno sottolineato anche che la Regione ha quasi raddoppiato le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria e per l’acquisizione di beni e servizi rispetto a quelle sostenute dallo Stato e la Provincia di Bolzano ha approvato un programma di investimenti di 10 milioni di euro per la ristrutturazione del Palazzo di Giustizia di Bolzano. "Nonostante alcune difficoltà nella transizione – ha concluso Kompatscher – è importante restare uniti e continuare lungo la strada che è stata imboccata".

USP

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