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Lasa, protezioni efficaci contro le piene

Rio Lasa, le protezioni contro le piene hanno evitato danni all'abitato in occasione del maltempo di sabato notte (4 agosto). Partiti i lavori di sistemazione

La grande diga di trattenuta nella notte di sabato ha raccolto 25.000 metri cubi di materiale e legno. Foto: USP

Riguardo al rio Lasa (Valdaunbach) esistono poche testimonianze di eventi estremi accaduti nel passato, ma in generale la sua pericolosità è nota da tempo. Già negli anni ’80 è iniziata la sistemazione del corso d’acqua con la realizzazione di barriere di consolidamento e di muri di protezione. Fra il 1999 e il 2000 è stata inoltre realizzata una diga di trattenuta, che in occasione del maltempo di sabato notte ha raccolto 25.000 metri cubi di materiale e legno, riferisce Mauro Spagnolo, direttore dell’Ufficio bacini montani ovest.

L’ultima opera è stata, fra il 2004 e il 2008, la ristrutturazione dei vecchi argini in muratura e delle barriere sul cono di deiezione fino alla confluenza con l’Adige. "Come si è visto l’altro ieri, lo sforzo ha dato i suoi frutti" sottolinea il direttore d’Ufficio Spagnolo. "Grazie alle opere di protezione realizzate negli anni passati è stato possibile evitare che il corso d’acqua tracimasse e così si sono evitati danni all’abitato" conclude Spagnolo.

L’Agenzia per la protezione civile ha già iniziato i lavori di sistemazione del materiale bloccato dalle protezioni, per ripristinarne la funzionalità in caso di eventi futuri. Nei prossimi giorni verranno condotti nuovi sopralluoghi e incontri per pianificare le misure necessarie per il ripristino dell’originale stato delle protezioni.

Il primo finanziamento per gli interventi è stato già stabilito. Dopo Ferragosto arriverà il finanziamento per altri lavori. Il direttore d’Ufficio Mauro Spagnolo si occuperà della progettazione e della direzione dei lavori.

USP

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