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Legge sul volontariato, più sicurezza per le associazioni

Approvata la legge sul volontariato, maggiore sicurezza alle associazioni. Iscrizione al registro dopo la fondazione e nuovo centro servizi

Approvata la nuova legge provinciale sul volontariato (Foto www.pixabay.com)

La nuova legge sul volontariato, approvata oggi (27 luglio) dal Consiglio provinciale, introduce modifiche al terzo settore in Alto Adige, regolato finora con una legge del 1993, adeguandosi alle norme nazionali entrate in vigore nel 2017. Le nuove regole riguardano in provincia di Bolzano complessivamente 2.172 associazioni di volontariato e 110 organizzazioni di promozione sociale. Per il presidente della Provincia Arno Kompatscher, che aveva presentato il relativo disegno di legge, “alle organizzazioni e le associazioni viene garantita maggiore sicurezza con la possibilità di iscriversi al registro fin dal primo anno di fondazione, inoltre con l’istituzione del Centro servizi per il volontariato prescritto dal codice per il terzo settore, sarà possibile avvalersi dei mezzi messi a disposizione dagli istituti bancari”.

La principale novità riguarda l’iscrizione al registro provinciale per le organizzazioni di volontariato che cooperano con l’ente pubblico nel settore socio-sanitario, assistenziale, educativo e culturale, nonché alla prevenzione e alla rimozione delle emarginazioni sociali, alla promozione e allo sviluppo delle attività sportive, ricreative e del tempo libero, alla conservazione e valorizzazione delle tradizioni. Se fino a questo momento le associazioni dovevano aver operato rispettivamente da almeno un anno (organizzazioni di volontariato) o 6 mesi (organizzazioni di promozione sociale) sul territorio provinciale per essere iscritte ai rispettivi registri, la legge modifica questo periodo azzerandolo. Questo consente alle associazioni, specialmente quelle di più recente istituzione, di abbreviare i tempi necessari all’ottenimento dei vantaggi derivanti dall’iscrizione.

Il Centro servizi per il volontariato (CSV Alto Adige/DZE Sudtirol), di cui il nuovo Codice del terzo settore prevede l’istituzione per la provincia di Bolzano. verrà gestito dalle stesse associazioni per attività a sostegno dell’associazionismo, fornendo servizi di promozione, consulenza, supporto e formazione alle organizzazioni del terzo settore. A fronte dell’analogia dei compiti, in futuro sarà soppresso l’Osservatorio del volontariato. “Dal momento che il Centro servizi è composto in modo democratico e garantisce un’ampia rappresentatività viene garantita la compartecipazione delle organizzazioni in sede decisionale”, spiega il presidente Kompatscher. Nell’attesa che il nuovo registro unico per il terzo settore a livello statale sia completamente a regime, la legge provinciale fissa una regolamentazione transitoria.

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