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Brunico, progetto pilota per l'insegnamento dell'italiano

"Pronti, partenza, via" è il progetto pilota dedicato all'apprendimento linguistico avviato nella scuola Josef Bachlechner di Brunico.

Un momento della presentazione del progetto Pronti, partenza via presso la scuola Bachlechner di Brunico. Al centro l'assessore Philipp Achammer

Si chiama "Pronti, partenza, via" il progetto pilota dedicato all'apprendimento linguistico avviato nella scuola Josef Bachlechner di Brunico nell’anno scolastico 2017/2018. L’istituto pusterese è il primo fra quelli in lingua tedesca ad aver dato agli alunni la possibilità di prepararsi per la certificazione Plida (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri).  “Questo è un esempio di come i nuovi approcci per l’apprendimento delle lingue funzionino straordinariamente bene”, ha detto l’assessore alla scuola in lingua tedesca Philipp Achammer durante la visita di stamani (4 maggio) alla scuola pusterese in cui veniva illustrata nei dettagli l’iniziativa. “La nostra scuola è diventata il centro per il Plida per tutti i bimbi della val Pusteria”, ha detto la direttrice della scuola Elisabeth Brugger, definendo anche il miglioramento delle competenze linguistiche e un atteggiamento improntato alla tolleranza come gli obiettivi chiave della sua scuola. Con il progetto, partito nell’anno scolastico in corso, la scuola ha risposto al desiderio di insegnanti e genitori di avere un insegnamento dell’italiano di alta qualità con un'attenzione particolare alle competenze orali e l’applicazione di metodi didattici di avanguardia.

“Tutto è nato dal basso, non è stato imposto dall’alto, e l’intera scuola appoggia con convinzione l’iniziativa”, ha specificato Brugger. Le lezioni di italiano sono organizzate sotto forma di workshop, in cui i bimbi lavorano in piccoli gruppi, a seconda delle loro competenze. "L'apprendimento avviene attraverso il lavoro manuale, facendo venire in classe persone di lingua italiana o durante piccole gite", ha spiegato il coordinatore del progetto Raffaele Vaccarin. Dopo ogni fase di apprendimento segue un momento di approfondimento. “L’esempio di Brunico – commenta Achammer – dimostra che è possibile un approccio positivo e stimolante all’apprendimento della seconda lingua. La scuola ha utilizzato la propria autonomia per attuare il progetto e creato un modello da seguire per l'apprendimento delle lingue”.

USP

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