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Utilizzo dell'acqua in agricoltura, regolamentazioni necessarie

L'utilizzo acqua in agricoltura e le necessarie regolamentazioni al centro di colloquio fra Kompatscher, Schuler, Theiner e le parti interessate.

Piano generale utilizzo acque al centro del colloquio (da sx): Il presidente della Provincia Kompatscher, gli assessori Theiner e Schuler, e i direttori Ruffini (APPA), Senoner (Ufficio gestione risorse idriche) - (Foto: USP/mac)

Il Piano generale per l'utilizzazione delle acque pubbliche in vigore dall'agosto 2017 pur risolvendo numerose problematiche ha lasciato aperti dei quesiti per il settore dell'agricoltura. Si va dalla necessità di introdurre tariffe idriche al deflusso minimo vitale per derivazioni esistenti, dall'anticipo dell'irrigazione di colture connesso ai cambiamenti climatici alla semplificazione delle procedure autorizzative per i risanamenti di reti idriche. Le tematiche sono state al centro dell'incontro tenutosi questa mattina, 27 aprile, fra il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l'assessore all'agricoltura Arnold Schuler, l'assessore all'ambiente Richard Theiner, il direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente Flavio Ruffini, il direttore dell'Ufficio gestione risorse idriche Thomas Senoner e gli Obmännern e direttori del Bauernbund, della lega dei consorzi agricoli e dei centri di consulenza.

Presupposto perché anche il settore agricolo altoatesino possa attingere ai finanziamenti europei dei fondi strutturali e d'investimento, con i quali vengono sostenuti progetti di rilievo per il comparto, è l'introduzione di tariffe idriche per l'utilizzo dell'acqua in agricolura. Una decisione in tal senso secondo le parti interessate sarebbe pertanto da adottare con urgenza. Diverse modifiche inserite nel nuovo Piano generale riguardano il deflusso minimo vitale. Per le acque superficiali è stato fissato in 2 litri al secondo per chilometro quadrato del rispettivo bacino idrografico, che può essere aumentato a slavaguardia dell'equilibrio degli ecosistemi interessati. Per la regolamentazione dell’acqua residua nelle zone contraddistinte da siccità assieme ai concessionari vengono predisposti appositi piani di gestione a garanzia di un utilizzo sostenibile ed efficiente. I piani sono quindi approvati dalla Giunta provinciale.

A fronte dei cambiamenti climatici in atto con l'anticipio della fioritura emerge la necessità di anticipare l'avvio dell'irrigazione delle colture. A tal fine dovrà essere predisposta una regolamentazione il più possibile semplice, ha fatto presente il presidente Kompatscher con l'obiettivo di giungere ad una standardizzazione per le singole aree del territorio. Un'altra tematica al centro del colloquio la semplificazione delle procedure autorizzative per i risanamenti di reti idriche. In futuro le autorizzazioni per risanamenti che non comportino variazione di luogo e posizione dovrebbero essere semplificate e rilasciate in tempi più brevi, ha sollecitato il presidente Kompatscher. Il direttore dell'Ufficio gestione risorse idriche Senoner  ha riferto che è in fase di predisposizione una proposta risolutiva in questo ambito.

SA

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