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Dalla Giunta: riordino del Dipartimento economia e innovazione

La Giunta ha deciso il riordino degli uffici nelle ripartizioni innovazione ed economia . Kompatscher: rafforziamo ricerca scientifica e innovazione

Su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher e dell’assessora responsabile Waltraud Deeg la Giunta, nella seduta di oggi (30 gennaio), ha deciso di riorganizzare ex novo la Ripartizione economia (34) e la Ripartizione innovazione, ricerca e università (35), modificando la struttura dirigenziale.

“La riorganizzazione costituisce parte integrante della nostra strategia di crescita nel settore della ricerca”, ha affermato il Landeshauptmann.

Nel dettaglio, nella Ripartizione innovazione, ricerca e università è stato istituito il nuovo Ufficio ricerca scientifica (34.2) con il compito di sviluppare programmi e strategie per rafforzare il posizionamento dell’Alto Adige quale location della ricerca scientifica. Il nuovo ufficio si occuperà anche dell’incentivazione dell’università e delle istituzioni di ricerca e dei programmi di ricerca. All’Ufficio innovazione e tecnologia (34.1) competono il rafforzamento e il sostegno dell’innovazione, della ricerca e dello sviluppo nelle aziende, nonché start-up, cluster innovazione e cooperative di garanzia. Confluirà nella Ripartizione innovazione, ricerca e università anche l’Ufficio infrastrutture per telecomunicazioni (34.3), finora subordinato direttamente alla direzione di Dipartimento.

Quale compensazione per l’aver creato un nuovo ufficio nella Ripartizione innovazione, ricerca e università, in quella dell’economia due uffici andranno a costituirne uno unico, ovvero l’Ufficio industria e Ufficio artigianato e aree produttive diverranno Ufficio industria, artigianato e localizzazione economica (35.1). Del resto le direzioni dei due vecchi uffici erano vacanti, visto che Erwin Pardeller a fine gennaio lascia la direzione dell’Ufficio artigianato e aree produttive, mentre Martha Gräber, finora direttrice dell’Ufficio industria, nel frattempo è divenuta direttrice della Ripartizione Europa. “L’accorpamento in un unico ufficio libera sinergie, assicura una consistenza maggiore al settore delle attività produttive e crea tre unità amministrative di grandezza similare all’interno della Ripartizione economia”, conclude Kompatscher.

SA