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Aree militari a Varna e Bressanone, firmata la permuta Stato-Provincia

Firmato l'atto di permuta con lo Stato: alla Provincia le aree militari dismesse nelle caserme Verdone di Varna e Schenoni di Bressanone.

Panoramica dell'areale della caserma Verdone di Varna. Foto: Comune di Varna

Prosegue l’attuazione dell’intesa firmata nel 2007 da Ministero Difesa e Provincia di Bolzano per riqualificare alcune infrastrutture utilizzate dall’Esercito in Alto Adige e nel contempo cedere alla Provincia altre aree militari non più idonee ai fini istituzionali. L'accordo prevede il trasferimento di aree militari dismesse dallo Stato alla Provincia, che in contropartita si impegna a realizzare una serie di lavori di risanamento degli edifici ad uso militare. Il valore complessivo dell’operazione è stimato in circa 220 milioni di euro. Oggi (29 gennaio) il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e il nuovo direttore regionale dell'Agenzia del demanio, Sebastiano Caizza, hanno firmato il terzo contratto di permuta, da 27 milioni di euro, con l'Agenzia del demanio per il passaggio di proprietà alla Provincia di tre aree: si tratta dei 4,5 ettari della caserma Verdone a Varna (operazione da 15,5 milioni di euro) e dell’annesso areale dell’ex campo sportivo (valore 2,4 milioni), nonchè di parte del complesso immobiliare sull’areale della caserma Schenoni di Bressanone (più di 2 ettari), per circa 9 milioni di euro. 

"Grazie a questo accordo - ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher - mettiamo a disposizione dei comuni delle aree centrali che possono essere utilizzate per riqualificare dal punto di vista edilizio ed urbanistico città e paesi. Si tratta di un valore aggiunto non solo per i cittadini, ma anche per il mondo dell'economia, visto che molto spesso sono proprio le imprese locali ad aggiudicarsi i lavori". Caizza si è invece augurato che "la collaborazione fra Provincia, Agenzia del Demanio e Difesa prosegua lungo questa strada per dare soluzioni positive in tempi brevi alle questioni presenti sul territorio". Alla cerimonia ha partecipato anche il Segretario generale della Difesa, Carlo Magrassi, il quale ha sottolineato che "ciò che si sta facendo in Alto Adige dovrebbe essere preso ad esempio e diventare un modello da replicare nel resto dell'Italia. La Difesa possiede risorse da valorizzare al massimo per avere ricadute positive per tutti i cittadini".

Sino ad oggi, con il primo e il secondo accordo di programma, sono passati dallo Stato alla Provincia la caserma Mercanti di Appiano, un'area situata in via Resia a Bolzano che ha consentito il passaggio della rete di teleriscaldamento per l'ospedale, e l'area militare dell’ex campo sportivo a San Giacomo in zona aeroporto. In cambio, la Provincia ha ristrutturato e realizzato 150 alloggi per famiglie e palazzine militari a Merano (caserma Polonio), Bressanone (areale caserma Schenoni), Brunico (caserma Lugramani). In conclusione, per ribadire il valore della positiva collaborazione fra la Provincia e tutto l'apparato militare presente in Alto Adige, il presidente Arno Kompatscher ha ricordato "il recente intervento di soccorso dopo le slavine a Vallelunga. La dimostrazione - ha aggiunto il Landeshauptmann ringraziando tutti coloro che si sono prodigati per aiutare la popolazione - che lavorando in maniera coordinata ed efficace si possono raggiungere risultati importanti". Ai seguenti link la possibilità di scaricare video e interviste in alta risoluzione.

Video firma atto di permuta

Intervista Kompatscher

Intervista Magrassi

Audio Kompatscher, Magrassi

mb

Galleria fotografica

Passaggio dalla Difesa alla Provincia di tre aree militari a Bressanone e Varna

Il Segretario Generale della Difesa Gen. Magrassi evidenzia il rapporto tra Ministero della Difesa e Provincia di Bolzano

Il Presidente Kompatscher sottolinea l'importanza dell'accordo tra Stato e Provincia per la permuta delle aree militari