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Contrassegno di parcheggio per disabili: verso linee guida provinciali

Passi in avanti significativi verso la definizione di una procedura provinciale unificata per l’assegnazione del contrassegno di parcheggio per disabili.

Passi in avanti significativi verso la definizione di una procedura provinciale unificata per l’assegnazione del Contrassegno di parcheggio per disabili Foto:Simone Ramella – CCY 2.0

Da tempo si sta cercando di definire delle linee guida unificate e valide a livello provinciale per una corretta assegnazione agli aventi diritto al contrassegno di parcheggio per disabili. A questo proposito il Codice della strada (Art. 188) afferma che "per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide con capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta, il Comune rilascia apposita autorizzazione in deroga previo specifico accertamento sanitario". Uno dei principali problemi legati all’applicazione di questo articolo del Codice della strada è rappresentato appunto dalla definizione del concetto di capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta che a livello dei vari comuni sinora ha portato ad interpretazioni discordanti.

Per dare uniformità alla definizione di questo aspetto e quindi all’assegnazione del contrassegno di parcheggio a chi effettivamente ne ha diritto si è riunito nei giorni scorsi, alla presenza dell’assessora competente, Martha Stocker, un gruppo di lavoro composto, tra gli altri da Martin Telser, presidente della Federazione per il sociale e la sanità, Andreas Schatzer, presidente del Consorzio dei Comuni, Luciana Fiocca, direttrice dell’Ufficio persone con disabilità ed Oliver Neeb, direttore del Servizio di medicina legale dell’Azienda sanitaria, Heinrich Tischler, incaricato del Comune di Merano per le persone disabili, Stefan Hofer di HandiCar.

Dalla seduta è emersa la comune volontà di giungere alla definizione di criteri comuni validi a livello provinciale per l’assegnazione del contrassegno di parcheggio per le persone disabili. In questo senso sono state avanzate alcune proposte come, ad esempio, la creazione di un’apposita banca dati con tutte le informazioni relative al titolare, l’organizzazione di appositi corsi di formazione per il personale preposto e l’introduzione di controlli a campione come avviene per l’invalidità civile. In merito all’esito dell’incontro l’assessora Martha Stocker, esprime la propria soddisfazione per la concreta prospettiva di una soluzione della problematica legata ad una procedura unificata a livello provinciale nell’assegnazione dei contrassegni ed aggiunge che "la definizione di linee guida unificate per tutti i Comuni consentirà di fare chiarezza e di assicurare l’importante diritto alla mobilità alle persone disabili".

FG

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