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Mobilità: spostamento A22 in galleria e vertici sui trasporti (2/3)

Vertici sul traffico a Monaco e a Bolzano con il ministro dei trasporti Delrio. Spostamento dell'autostrada in galleria, maggiori investimenti per 500 milioni

Le possibili misure per la riduzione del traffico pesante sull’asse del Brennero saranno al centro di due vertici in programma l‘8 gennaio a Monaco e il 15 gennaio a Bolzano. Lo ha annunciato questa mattina (3 gennaio) il presidente della giunta, Arno Kompatscher, durante la conferenza stampa dedicata al tema della mobilità (#connetterelaltoadige).

In relazione al primo vertice, al quale dovrebbero partecipare i ministri dei trasporti di Italia, Austria e Germania, il Landeshauptmann ha riferito che uno dei temi trattati sarà quello del “pedaggio di corridoio” tra Monaco di Baviera e Verona. Gli obiettivi della misura sono, da un lato, scoraggiare il transito di quei mezzi che, pur allungando sensibilmente il loro percorso, scelgono il Brennero perché più conveniente, e, dall’altro, incoraggiare il trasferimento delle merci su rotaia. “Come sottolineato anche dal ministro Delrio - afferma Kompatscher -  affinché il pedaggio sia efficace è però anche importante ottenere un riallineamento dei prezzi del diesel, oggi molto bassi nella valle dell'Inn. Per il trasferimento delle merci su rotaia – ha aggiunto - è anche importante che vengano realizzati dei centri intermodali e che gli Stati siano d’accordo”. Il presidente si è anche dichiarato favorevole ad un contingentamento del traffico pesante. “Il dosaggio e la fluidificazione del traffico - ha affermato - sono interventi sensati che vanno implementati in modo coordinato”.

Un secondo vertice sulla mobilità sostenibile nell’Euregio è previsto a Bolzano il prossimo 15 gennaio e vedrà anche in questo caso la presenza del ministro dei trasporti, Graziano Delrio. Tra i temi all’ordine del giorno vi sarà anche quello dello spostamento del tracciato “bolzanino” dell’A22 in galleria, oggetto di un dettagliato studio realizzato da Autobrennero. “Con quest’opera – ha spiegato Kompatscher – si riduce drasticamente l’inquinamento nel capoluogo, si può realizzare la terza corsia dinamica, si riducono i tempi di percorrenza in tutte le direzioni, e si possono anche migliorare sensibilmente i flussi di traffico a Bolzano, utilizzando l’attuale tracciato come variante”. Per la realizzazione dell’opera, ha aggiunto il presidente, il piano di interventi collegato al rilascio della concessione della A22 prevederà un aumento degli investimenti di 500 milioni. "Una volta ottenuti i pareri del ministero e del Cipe, l’opera potrà essere completata in 10 anni”, ha concluso Kompatscher.

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