News

Personale PA: organico qualificato e competenze, cresce il budget

Oltre 20.000 le persone occupate nell'Amministrazione provinciale. Oggi l'assessora Deeg ha presentato dati e fatti del magigor datore di lavoro in Alto Adige

Con il direttore generale Staffler e il capo del personale Matzneller l'assessora Deeg ha presentato dati e numeri sull'organico della PA

"I cittadini sono complessivamente soddisfatti del servizio dell'amministrazione pubblica", ha affermato l'assessora provinciale Waltraud Deeg riferendosi allo studio ASTAT del 2015. Oggi in Consiglio provinciale l'assessora competente su personale e amministrazione ha presentato con il direttore generale Hanspeter Staffler e il direttore della Ripartizione personale Albrecht Matzneller i dati sul personale nella PA. Il direttore generale ha ricordato che a fine 2016 l'amministrazione provinciale contava 18.156 posti in organico a tempo pieno, distribuiti su 21.250 dipendenti. Di questi, 7857 posti in organico ricadono nel personale insegnante delle scuole elementari, medie e superiori, 6469 in altri ambiti della formazione (scuole dell'infanzia, scuole professionali, ecc.). Gli enti provinciali, il Servizio strade e la Forestale contano complessivamente 1361 posti in organico. Nell'amministrazione provinciale in senso stretto i posti di lavoro a tempo pieno sono quindi 2448.

Già da alcuni anni si registra una contrazione del numero dei dipendenti, e allo stesso tempo aumenta la richiesta di qualificazione, è stato detto oggi nella presentazione. "Il trend va sempre più verso una qualificazione più elevata, in particolare la complessità della materia fa crescere la parte di personale dell'ottavo livello, con titolo accademico", ha riassunto Staffler. Una situazione che si riflette sul piano economico: le spese per il personale crescono e nel 2017 si prevede un maggiore impegno di 63,9 milioni di euro, comprensivo degli arretrati degli anni precedenti. Nel 2018 l'aumento della spesa è quantificato in 22,2 milioni: le spese per il personale passano quindi dai 1,117 miliardi dell'anno in corso ai 1140 miliardi del prossimo. Tra le voci che incidono su questo aumento del fabbisogno: il personale qualificato, le nuove competenze legislative trasferite dallo Stato, lo sviluppo economico, l'incremento dell'organico, i costi legati al contratto collettivo di intercomparto, che prevede tra l'altro investimenti nella pensione complementare e nel fondo sanitario integrativo SaniPro.

"Soprattutto nel settore dell'istruzione e della formazione, era importante per la Provincia non tagliare posti di lavoro. Questo vale anche per il futuro", ha specificato Deeg. Ci saranno riduzioni solo in presenza di una contrazione generale del numero degli studenti. E in altri ambiti importanti la Giunta provinciale è impegnata a creare nuova occupazione. Si è parlato anche dell'aggiornamento in corso nel settore IT, che consentirà di perfezionare la messa in rete all'intero dell'amministrazione provinciale e di affrontare le prossime sfide per l'ente pubblico. L'assessora Deeg le ha riassunte nella gestione dell'invecchiamento in azienda, nelle garanzie per i collaboratori in situazione lavorativa precaria, nella carenza di personale qualificato. "Ma sono certa che grazie soprattutto all'impegno di persone capaci e motivate al lavoro nella PA queste sfide potranno essere affrontate adeguatamente per migliorare ancora la nostra amministrazione", ha concluso Deeg.

 

USP

Galleria fotografica