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Domenica 21 settembre alle ore 16 presso il Family Forum all’interno della Fiera di Bolzano, allo stand D 26, verrà presentato l’opuscolo "Sorridere alla vita - Guida ai servizi per la famiglia". L’iniziativa è a cura dell’Assessorato provinciale al servizio sociale.

La prima Commissione provinciale per la tutela del paesaggio ha approvato la modifica del piano paesaggistico richiesta dal Comune di Brunico che prevede l’attraversamento da parte del metanodotto e di un nastro trasportatore del biotopo "Ahrau" di Stegona.

Un flipper gigante scolpito nel legno dallo scultore gardenese Teo Mahlknecht è la nuova attrazione di Touriseum, il Museo del turismo di Castel Trauttmansdorff a Merano. Mercoledì 24 settembre alle ore 11 nel coirso di una conferenza stampa verrà presentato ufficialmente.

Per realizzare il progetto RESA (acronimo di Runway end safety area, area di sicurezza di fine pista) e adeguare l’aeroporto di Bolzano ai nuovi regolamenti dell’Enac, ente nazionale aviazione civile, la Provincia autonoma ha ottenuto, come è stato annunciato all’Assessore provinciale ai Trasporti, un contributo pari a circa 1,3 milioni €. Il progetto e la realizzazione delle opere prevedono costi stimati in circa 2 milioni €.

Il nuovo contratto, che riguarda i dirigenti della Provincia, dei Comuni, delle Case di Riposo e Comunità comprensoriali, del Servizio sanitario, dell’IPES e delle Aziende di soggiorno di Bolzano e Merano, è stato firmato ieri dall’assessore provinciale al Personale e dalla controparte sindacale. Prevede una importante novità per quanto riguarda il part-time, che ora potrà essere richiesto fino all’ottavo anno di vita del/la proprio/a figlio/a: in precedenza, la riduzione dell’orario di lavoro era possibile per i dirigenti fino ai 3 anni del/la bambino/a. Aumenta inoltre la quota di retribuzione legata ai risultati ottenuti.

Appuntamento di alto livello domani (venerdì 19) alle 15.30 nello stand dell’Assessorato provinciale ai Trasporti alla Fiera di Bolzano: sarà in visita una delegazione dei vertici delle Ferrovie del Regno Unito, composta da funzionari dell’HMRI, l’Ispettorato delle Ferrovie reali della Gran Bretagna, dal direttore e dai funzionari addetti ai sistemi di controllo e sicurezza delle linee del Regno Unito: con l’Assessore provinciale ai Trasporti osserveranno da vicino il sistema tecnologico integrato scelto dalla Provincia sulla nuova linea Merano-Malles, in previsione di adottarne uno analogo per la rete ferroviaria britannica. All’importante incontro saranno presenti anche i vertici nazionali dell’Ansaldo, che ha contribuito a realizzare il sistema della val Venosta.

Nel 2001/02 4.998 studenti universitari residenti in provincia di Bolzano risultavano iscritti presso gli atenei austriaci e 5.766 presso quelli italiani. Rispetto all’anno precedente le iscrizioni sono diminuite complessivamente del 6,8% a causa della sensibile flessione registrata presso gli atenei austriaci (-16,8%). Per la prima volta, il maggior numero di iscrizioni di universitari altoatesini in Italia è avvenuto proprio a Bolzano, dove si sono iscritti complessivamente 1.549 residenti: 820 presso la Libera Università di Bolzano (+33,1% rispetto all’anno accademico precedente) e 729 presso la Scuola Provinciale Superiore di Sanità (+5,8%). Segue a brevissima distanza l’ateneo trentino che, con 1.544 iscrizioni, perde il 2,0% di studenti altoatesini rispetto all’anno accademico 2000/01.

Il presidente della Giunta provinciale ha presentato questa mattina, nell’ambito delle celebrazioni per i dieci anni della Centrale provinciale d’emergenza, la prova d’allarme di protezione civile a livello provinciale in programma sabato 4 ottobre.

Festeggiamenti questa mattina (18 settembre) nell’hangar dell’elisoccorso a ridosso dell’Ospedale di Bolzano per i dieci anni della Centrale provinciale d’emergenza. A celebrare l’anniversario i vertici della Giunta provinciale, i responsabili delle varie organizzazioni di soccorso e i componenti della Centrale d’emergenza. Nell’occasione è stato presentato anche un opuscolo celebrativo.

L’agosto 2003 è risultato estremamente caldo su tutto l’Alto Adige, in molte località anche troppo asciutto. Quasi tutto il mese è stato determinato da masse d’aria subtropicali e dall’influsso di una vasta alta pressione sull’Europa centrale e meridionale. Questa situazione meteorologica ha interessato non solo le Alpi, ma gran parte dell’Europa.