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Nella seduta di ieri, martedì 21 agosto, la II Commissione provinciale alla tutela del paesaggio ha esaminato ed accolto progetti per opere a Vadena, Bolzano, Dobbiaco e Castelrotto.

Rispettivamente il 28 ed il 31 agosto.

Per governare il fenomeno dell’immigrazione è necessario costruire un flusso costante di dati. Questo l’obiettivo primario che si è posto il comitato scientifico dell’Osservatorio provinciale sulle immigrazioni, riunitosi nei giorni scorsi a Bolzano. Già pronti alcuni indicatori che permettono di rilevare i dati relativi a settori cruciali della vita sociale.

Il corso, tenuto dalla società di formazione e consulenza “Sciegen Srl” di Milano ed organizzato dal Servizio sviluppo del personale della Ripartizione politiche sociali si svolgerà dal 26 al 28 settembre presso l’Hotel Eberle di Bolzano.

Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori per la messa in sicurezza di un tratto, lungo quasi un chilometro, della strada provinciale per Maranza. Si è trattato di uno degli interventi più urgenti, il quinto nella lista delle priorità per ciò che riguarda le reti di protezione dalla caduta massi, tra quelli da svolgere da parte dell’Assessorato provinciale ai lavori pubblici.

Il nuovo ponte che a Vadena consente l’accesso alla zona Ischia Frizzi verrà visionato dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dall’assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner nel corso del sopralluogo in programma martedì 28 agosto alle 11.

Con soddisfazione l’assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann commenta i dati ASTAT sui flussi dei pendolari in Alto Adige: "Dimostrano che con le nostre offerte diamo risposte adeguate a tutti i destinatari, specie gli studenti e i lavoratori".

L’assessore provinciale Hans Berger consegna martedì 28 agosto i diplomi ai 51 giovani agricoltori che hanno concluso lo specifico corso di qualificazione alla scuola professionale provinciale Laimburg.

Conclusi i lavori dell’Azienda speciale per la regolazione dei corsi d’acqua lungo la scarpata di Diant a Slingia nel territorio del Comune di Malles Venosta.

Nella zona abitata di Aica la presenza di sostanze tossiche provocate dall’incendio sviluppatosi il 9 agosto scorso al centro di riciclaggio di Naz-Sciaves era da considerare non pericolosa, date le bassissime concentrazioni (tracce non dosabili) ed i brevi tempi di una eventuale esposizione. Lo conferma il direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, Luigi Minach, dopo aver valutato gli esiti dei rilevamenti condotti.